TRUFFA ASL/ IN MANETTE SEI PERSONE, FUNZIONARI E IMPRENDITORI

Cronaca

Mercoledì, 4 Luglio 2007

TRUFFA ASL/ IN MANETTE SEI PERSONE, FUNZIONARI E IMPRENDITORI

In carcere vecchie e nuove conoscenze dell’inchiesta

Roma, 4 lug. (APCom) – Nuovi arresti per l’inchiesta della Procura di Roma su una serie di truffe al bilancio delle Asl di Roma e del Lazio. I carabinieri della II sezione nel nucleo operativo di Roma, via in Selci, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Luisanna Figliolia, su richiesta dei pm Giancarlo Capaldo e Giovanni Bombardieri.

In carcere sono finiti Sergio Aiello e Mario Celotto, rispettivamente ex responsabile dell’ufficio legale della Asl Rm/C ed ex direttore amministrativo della medesima Azienda. Tutti e due in passato già raggiunti da numerosi provvedimenti restrittivi nell’ambito di altri filoni dell’indagine. La porta del carcere si è aperta anche i coniugi Luana Pasquali e Antonio De Mora, entrambi dipendenti della Asl Rm/C.

Francesco Marzetti, ex dipendente della Asl Rm/C da tempo a riposo per motivi di salute, e Renato Mongillo, imprenditore, proprietario della società ‘Security Service’ della Capitale, operante nel settore della vigilanza privata. Tutti sono considerati “responsabili a vario titolo- si spiega in una nota diffusa dai carabinieri – e in concorso con tre indagati a piede libero, dei reati di peculato e falso in atto pubblico, in relazione ad episodi delittuosi verificatisi in danno della Asl Rm/C negli anni 2004 – 2005, epoca in cui all’interno dell’Azienda Sanitaria operava un’associazione per delinquere capeggiata da Celotto”.

L’organizzazione era “dedita alla sistematica sottrazione di ingenti somme di denaro pubblico mediante consolidati meccanismi”. Le indagini hanno consentito di ricostruire diversi episodi di truffa ai danni dello Stato. Si comincia con la “sottrazione di 31.500 euro dalle casse della Asl Rm/C, architettata dai due coniugi De Roma e Pasquali, mediante predisposizione di falsa documentazione amministrativa, tra cui un atto transattivo e i mandati di pagamento”.L’operazione – spiegano gli investigatori – andava in porto grazie alla complicità di Celotto, Aiello e un ex dipendente della Asl, indagato a piede libero.

L’altra ‘stangata’ arriva nel 2005, con la stipula di una transazione tra la Asl Rm/C e l’ex dipendente Marzetti, “grazie alla quale questi otteneva indebitamente il pagamento da parte dell’azienda di circa 1,6 milioni di euro non dovuti o parzialmente non dovuti, per un’infermità contratta per causa di servizio (e già indennizzata)”. L’illecita operazione fu attuata grazie al concorso di Celotto e Aiello.

Completa il quadro la sottrazione di 200 mila euro, sempre ai danni della Asl Rm/C “mediante pagamento di somme non dovute alla società operante nel settore della vigilanza privata ‘Security Service’, titolare di crediti nei confronti della citata azienda sanitaria”.

Alla Pasquali è contestato anche il reato di associazione per delinquere, “in quanto riconosciuta organica al sodalizio criminale all’epoca capeggiato da Mario Celotto”. La Pasquali, a suo tempo, per carenza di elementi indiziari, non fu arrestata nel novembre 2005. Ma in trappola è caduta stavolta. E sempre per una serie di mandati di pagamento emessi dall’amministrazione, usata come un “pozzo senza fondo” da cui lucrare denaro.

TRUFFA ASL/ IN MANETTE SEI PERSONE, FUNZIONARI E IMPRENDITORIultima modifica: 2007-07-05T11:55:00+02:00da sagittario290