27/7/2007 (7:40)
Steward, ok al decreto dalla
Commissione Cultura Camera
ROMA 
La Commissione Cultura della Camera ha dato parere favorevole al decreto del Ministero dell’interno riguardante la figura degli steward dopo che nei giorni scorsi erano stati ascoltati i due presidenti di Lega e Figc, Abete e Matarrese, che si erano detti contrari a fornire armi anche ai responsabili degli steward.
Tra le condizioni poste dalla commissione (la relazione è strutturata in 21 punti) ci sono in particolare: «L’abrogazione dell’esclusività alle guardie giurate nello svolgere le funzioni di coordinatore di settore e responsabile di funzione, considerato che la peculiare funzione di steward, e tanto più quelle di responsabile o di coordinatore hanno carattere eminentemente organizzativo che non necessita imprescindibilmente dalla professionalità di guardia giurata – si legge nell’atto del parere – La previsione in modo certo del numero degli steward da impiegare all’interno degli stadi, che attualmente è fissato nella proporzione di 1 ogni 250 spettatori, consigliando di lasciare inalterato questo rapporto, perchè 1 ogni 150 appare troppo alto».
Queste le condizioni poste dalle commissioni Affari Costituzionali e Cultura della Camera dei Deputati hanno dato parere favorevole al decreto del Ministro dell’interno recante la determinazione dei requisiti, delle modalità di selezione e formazione degli steward, nonché delle modalità di collaborazione con le forze dell’ordine.
Tra le osservazioni riservate al Governo: l’opportunità di chiarire che il decreto non obbliga le società che non vogliano avvalersi di istituti privati ad assumere direttamente personale per svolgere le funzioni di steward, potendo avvalersi anche di strutture esterne, e inoltre, l’opportunità di allargare la fascia di età tra i requisiti fisici (30-50), adeguandoli al concetto di età lavorativa prevista dalle leggi sul lavoro, fissando eventualmente limiti rigorosi solo per l’età minima (25 per coordinatori e 18 per gli steward); riconsiderare la percentuale di steward per la quale è richiesta la conoscenza della lingua inglese, vista la percentuale del 5% riservata agli spettatori stranieri.