Edizione AVELLINO
24/07/2007
ATRIPALDA. PRESO NELL’AZIENDA «IRPINIA RECUPERI»
Ladro resta «imprigionato» nei fili di rame
Atripalda. Il rame fa sempre più gola ai ladri. I carabinieri hanno tratto in arresto un pluripregiudicato di origine rumena, sorpreso a rubare un ingente quantitativo di tale metallo prezioso. Lo straniero, con alle spalle precedenti specifici, si era introdotto nella notte nell’azienda “Irpinia Recuperi” di Atripalda. Una volta forzato il cancello di ingresso, era riuscito ad entrare nell’azienda con l’utilizzo di un furgone che doveva servire per trasportare la refurtiva. Aveva iniziato a caricare il rame all’interno del furgone, in tutto una decina di quintali, e indisturbato stava effettuando una manovra per raggiungere l’altra parte dell’azienda dove era stato depositato altro «metallo rosso». Ma il piano è fallito per il rapido intervento dei carabinieri della compagnia di Avellino, diretta dal capitano Nicola Mirante, e da una pattuiglia di un istituto di vigilanza privata. Quando i militari sono entrati all’interno dell’azienda hanno subito visto il furgone e il ladro. Il rumeno, alla vista dei carabinieri, ha cercato di scappare, ma la sua fuga è durata solo qualche metro. Il valore complessivo del rame che stava per essere trafugato si aggira intorno a 5 mila euro. Una volta portato in caserma il rumeno è stato identificato e arrestato per tentato furto aggravato. Il pluripregiudicato straniero sarà giudicato per direttissima questa mattina presso il tribunale di Avellino. Intanto gli investigatori sono sulle tracce di almeno altre dieci persone che avrebbero costituito una vera e propria banda specializzata nel furto del prezioso “oro rosso”. Infatti stando ad indiscrezioni, si tratterebbe di pericolosi pregiudicati napoletani che servendosi della manodopera di rumeni, slavi e albanesi, eseguirebbero decine di furti al giorno in diverse località della Campania. Un commercio molto redditizio che riesce a immettere su un mercato parallelo il rame trafugato e che frutta all’associazione a delinquere centinaia di migliaia di euro al mese. gp.fi.