Sparatoria, arresti revocati

07 giu 12:20

Il pm annulla i provvedimenti emessi dalla polizia e dispone la liberazione di due indagati
Sparatoria, arresti revocati
Uno dei ragazzi feriti dalla guardia giurata è grave

I poliziotti avevano arrestato due persone per rissa, ma il pm Gabriele Tomei non ha ritenuto che sussistessero le condizioni per l’emissione di provvedimenti restrittivi e ha disposto la liberazione della guardia giurata che ha sparato, l’altra sera, sul lungomare, ferendo due giovani (di cui uno in modo grave) e di uno dei ragazzi coinvolti nella violenta lite, G. T., di 21 anni. Il Far West, come già riferito dal Quotidiano, si è scatenato poco prima delle 23,30 sul molo della Lega navale. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile della Questura, il vigilante Raffaele Amoruso, di 50 anni, ha notato un gruppo di giovani (sei, dice la guardia giurata, ma gli agenti ne hanno identificato quattro) su una delle barche ormeggiate. Non è chiaro se i sei fossero intenti a danneggiare l’imbarcazione con un punteruolo, che comunque sul posto non è stato rinvenuto. La guardia giurata ha invitato i ragazzi ad andare via. Per tutta risposta il gruppetto lo avrebbe aggredito. A quel punto, stando sempre al racconto del vigilante, Amoruso ha sparato in aria con la sua pistola d’ordinanza, una calibro 7,65. Ma i sei avrebbero insistito nel colpirlo ­ sembra che uno fosse armato di un bastone ­ e così l’uomo ha reagito ferendo due degli aggressori. Uno è un sedicenne, colpito all’addome, ai glutei e al polso sinistro: per lui la prognosi è riservata. Al braccio sinistro è stato invece colpito D. P:, di 21 anni. Il sedicenne sembra si sia pure gettato in acqua per sfuggire alla traiettoria dei colpi. Gli altri giovani si sono dileguati. In men che non si dica è arrivata la polizia (al 113 le segnalazioni si erano accavallate). Gli agenti hanno portato Amoruso in Questura. Dai rilievi sull’arma è emerso che la guardia giurata ha sparato tutti e sei i colpi contenuti nel serbatoio. Non è stato del tutto chiarito se i giovani contro cui ha sparato fossero sulla barca per una mera bravata o per compiere un danneggiamento “mirato”. Fatto sta che la loro presenza sul posto è apparsa anomala al custode del molo, da 15 anni in servizio presso la Lega, considerato dai suoi datori di lavoro una persona irreprensibile. Il suo servizio lo presta dalle 22 alle 6. Alla fine sono stati denunciati in stato di libertà per rissa lo stesso vigilante e i quattro identificati, fra i quali due minorenne: oltre al sedicenne finito in ospedale, c’è anche un diciassettenne presentatosi spontabneamente in Questura. G. T. è assistito dall’avvocato Gianluca Marino.

Antonio Anastasi
Sparatoria, arresti revocatiultima modifica: 2007-06-08T18:40:00+02:00da sagittario290