Rapina nell´isola di Toledo, donna-bandito pesta commessa

 NAPOLI

(29 maggio 2007)

Raid in pieno giorno contro il negozio di moda “Motivi”: presi 5.100 euro

Rapina nell´isola di Toledo, donna-bandito pesta commessa

(i.d.a.)

Sulla boutique è puntata una telecamera del Comune: ma non ha ripreso le fasi del colpo perché è rotta

LA telecamera a circuito chiuso di proprietà del Comune è puntata proprio sull´ingresso del negozio di abbigliamento “Motivi”. Ma non funziona. È inattiva perché rotta. I rapinatori hanno anche la fortuna, dalla loro, quando piombano all´interno della boutique. Sono le dieci del mattino, ma neanche l´isola della trafficata zona pedonale di via Toledo è sicura. Le due commesse si ritrovano in balia di una donna, più o meno trent´anni, armata di pistola che esplode due colpi di pistola in aria per terrorizzarle. ottiene lo scopo, anche se impugna una pistola a salve. Quindi, con ferocia, afferra per i capelli una delle due dipendenti, le sbatte la testa con violenza contro una parete facendola crollare a terra intontita, semi svenuta. Arraffa il bottino – 5.100 euro incassati il giorno prima, durante l´apertura domenicale – e raggiunge all´esterno il complice che le copre le spalle. La coppia sparisce nel nulla. Nessuna traccia, nessun filmato registrato dall´occhio elettronico.

«La nostra azienda (“Motivi” ha sede a Torino, ndr) farà arrivare entro oggi le guardie giurate. Saremo così più protette – dicono le dipendenti del negozio – L´importante è che la nostra collega stia bene. Che non le sia successo niente di grave».

La giovane colpita, dopo la rapina, è stata portata in ospedale e visitata. Ha rifiutato il ricovero e se ne è tornata a casa con un forte mal di testa. Fortunata, nonostante tutto. Se si pensa che appena quarantotto ore prima, nella vicina piazza Municipio, un turista settantenne americano è stato spedito in ospedale (dove è ancora ricoverato sotto osservazione per sospetta emorragia cerebrale) dal rapinatore che voleva il suo Rolex e che poi è stato arrestato.

Intanto però l´emergenza microcriminalità non accenna a placarsi, anche e soprattutto nei quartieri a vocazione turistica e in quelli della Movida del fine settimana. Si cercano i rapinatori che hanno strappato l´orologio Lacroix all´anziano napoletano che stava accompagnando alcuni suoi amici turisti a visitare il cimitero delle Fontanelle, mentre si allunga la lista delle denunce. La domenica comincia con una aggressione lungo discesa Gaiola: un turista italiano sessantenne rapinato del Rolex da seimila euro. Poco dopo la vittima – altra turista italiana, 75 anni – viene scippata dell´orologio Uno Erre da tremila euro all´interno della stazione marittima, poco prima di salire a bordo di un aliscafo. E un sedicenne viene minacciato nel primo pomeriggio da due suoi coetanei in piazza Gravina (Arenaccia) che gli hanno quindi rapinato lo scooter.

Infine le aggressioni nei luoghi della Movida. In piazza Dante una coppia di ventenni, minacciati con un coltello, sono stati rapinati di soldi e cellulari. E in via Leopardi una coppia di giovani ha dovuto cedere la Mercedes Smart, soldi, documenti e cellulari. Infine colpo in piazza San Pasquale, tra la folla di ragazzini e nel caos di motorini senza controlli, come segnalato da Repubblica nei giorni scorsi. In questo caso due sedicenni sono stati bloccati da due malviventi in sella a uno scooter e rapinati dei loro cellulari.

Rapina nell´isola di Toledo, donna-bandito pesta commessaultima modifica: 2007-05-30T00:10:00+02:00da sagittario290

2 pensieri su “Rapina nell´isola di Toledo, donna-bandito pesta commessa

  1. ho scritto le forbici, oddio mica ti ho scritto in dialetto?? hai la moderazione non posso controllare…… ridooooooooo……e che vuoi fare il mio dialetto mi perseguita.

  2. Angelo io abito proprio nei pressi di via toledo, e piazza dante, non è la prima volta che sento queste atrocità, spesso quando vado al lavoro, mi porto le forbici mediche, quelle per tagliare le fasciette della garza, spero sempre di non doverla usare mai, ma credimi, qui a napoli non si può più vivere e la microcriminalità che uccide questa città, e noi donne siamo sempre più a rischio………..1 bacio, mi scrivi un’altro proverbio, però nel tuo dialetto, mi piacerebbe sentirlo!!!!

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