Ore contate per i banditi e la loro talpa

Edizione SALERNO 

27/05/2007

IL COLPO IN OSPEDALE

Ore contate per i banditi e la loro talpa

LUCIANA MAURO Hanno le ore contate, i quattro rapinatori che venerdì scorso hanno messo a segno un colpo da 500mila euro all’Istituto di Credito Monte dei Paschi, al piano terra dell’ospedale di San Leonardo. «Erano truccati, uno indossava la parrucca e gli occhiali scuri, ma li individueremo – comunica il vice dirigente della squadra Mobile, Luigi Sorrentino – abbiamo ascoltato alcuni testimoni e insieme al magistrato incaricato delle indagini contiamo di identificarli presto». Sullla presenza di una talpa interna che avrebbe fornito i dettagli necessari per agire a colpo sicuro, nessuna certezza. «Potrebbe essere così, considerata la dimestichezza con la quale è avvenuta la rapina, ma al momento non c’è alcun elemento certo per asserire che esistono complici interni all’ospedale». Anche sulla provenienza dei malviventi, dovrebbe spuntare un colpo di scena. «Tutto lascia supporre che si tratta di salernitani, forse legati a una rete malavitosa che si estende all’hinterland napoletano». Rapinatori esperti, dunque, che avrebbero «giocato in casa». Una cosa è certa: conoscevano a puntino luoghi, orari e movimenti e sapevano che le percentuali di fallire il colpo erano basse. In attesa di vederli in manette, si levano alte le voci sul problema della sicurezza. Dopo il drastico intervento del manager di San Leonardo, Attilio Bianchi, che ha richiamato «il coinvolgimento di tutte le istituzioni nella criticità del problema», e l’invito ad alzare la guardia per fronteggiare l’avanzata criminale, lanciato dal capogruppo della Margherita Romano Ciccone, sono le Guardie giurate a scendere in campo, rivendicando tutela. È ancora il Savip (Sindacato Autonomo VIGILANZA Privata) a sollecitare «inchieste rapide e tutela del lavoratore». Un secco commento viene dal segretario nazionale, Vincenzo del Vicario: «Per l’ennesima volta l’Istituto di VIGILANZA ha proceduto in grave violazione delle normative sul trasporto e la consegna di valori, incurante del ”rischio marciapiede” cui sono esposte le guardie giurate, agevolando colposamente i rapinatori. Cosa fa il Prefetto per stroncare la lunga sequela di abusi che si registrano quotidianamente nel settore della VIGILANZA? Dove sono tutte le autorità che dovrebbero tutelare il nostro lavoro e la sicurezza collettiva? Aspettando una risposta dal Ministro dell’Interno Amato e del Lavoro Damiano, chiediamo che le azioni intraprese non debbano continuare a scontare i tempi infiniti delle stagnanti burocrazie ministeriali».

Ore contate per i banditi e la loro talpaultima modifica: 2007-05-28T16:25:00+02:00da sagittario290