PADOVA
Domenica, 13 Maggio 2007
Ha scelto di farsi assistere da una nota società milanese
Maserà. Ha scelto di farsi assistere da una nota società milanese specializzata in tutela giudiziaria che gli metterà a disposizione un pool di periti. Luca Gavin, la quarantaduenne guardia giurata di Maserà licenziata in tronco da Civis Spa, ha impugnato il provvedimento aziendale davanti al giudice del lavoro di Padova.
Il tentativo di conciliazione all’Ufficio provinciale del lavoro non ha infatti avuto esito. Mercoledì prossimo è in programma la prima udienza della causa. A patrocinarlo ci saranno gli avvocati Roberta Soloni e Andrea Rosina, per conto della Uiltucs-Uil, il sindacato cui il vigilante è tuttora iscritto.
La società di vigilanza ha mosso a Gavin una contestazione ben precisa. La guardia giurata è accusata di aver manomesso un orologio marcatempo davanti ad un’azienda di Monselice durante un servizio di vigilanza notturna. Civis sostiene di aver acquisito le immagini girate dalle telecamere a circuito interno dello stabilimento. Avrebbe agito proprio sulla base della documentazione visiva, in virtù della «rottura del rapporto fiduciario» tra azienda e dipendente. Gavin respinge le accuse. Sostiene di essersi trattenuto sul posto un paio di minuti, ma di non aver messo le mani sull’orologio marcatempo. La Uiltucs-Uil aveva avviato una trattativa con la direzione aziendale per scongiurare il rischio di licenziamento. Arrivando persino a proporre una pesante sanzione disciplinare pur di chiudere il contenzioso. Civis non aveva voluto conoscere ragione. Il 14 aprile 2006 aveva inviato al quarantunenne la lettera di licenziamento cancellando in un colpo solo sedici anni di onorato servizio. Gavin ricopriva tra l’altro l’incarico di responsabile della sicurezza, in base a quanto previsto dalla legge 626.
«Abbiamo impugnato il licenziamento – afferma la sindacalista Ivana Veronese – convinti che Gavin abbia subìto una palese ingiustizia. In casi simili Civis ha adottato gravi disparità di trattamento. Il delegato paga il fatto che la nostra organizzazione ha ripetutamente denunciato i massacranti turni di lavoro cui vengono sottoposte le guardie giurate».
Gli avvocati del vigilante chiederanno al giudice una perizia sull’orologio marcatempo che sarebbe stato manomesso e sulle riprese girate dalle telecamere a circuito interno dell’azienda di Monselice.
Luca Ingegneri