L’EMERGENZA SPAZZATURA

Edizione CIRC_NORD

20/04/2007

Sopralluogo del subcommissario anche alla Settecainati di Giugliano Sequestrato uno sversatoio abusivo: scaricati 30 quintali di amianto

TONIA LIMATOLA Villaricca. «Niente ampliamento, siamo disposti a discutere solo della chiusura». Il sindaco Raffaele Topo, insieme con i suoi colleghi di Giugliano e Qualiano, lo ribadisce con forza ai rappresentanti del commissariato di governo inviati da Bertolaso per il sopralluogo tecnico all'interno della cava in località Riconti, su via Ripuaria. Ne discuteranno insieme anche in una seduta congiunta dei Consigli comunali la prossima settimana. E lo hanno detto a gran voce anche gli ambientalisti che hanno presidiato l'ingresso della discarica per oltre quattro ore, nonostante il sole cocente, gli insetti e il fetore nauseabondo. Nell'invaso sono stati ammessi solo gli amministratori e, solo dopo alcuni momenti di tensione con i VIGILANTES all'ingresso, un rappresentante di Legambiente. «Qua arriva anche l'umido, ecco perché puzza così tanto – attacca subito Raffaele Del Giudice, del direttivo regionale del cigno verde – Questa discarica esplode, c'è il rischio che frani il costone, aprendo uno spazio nuovo in cui continuare a sversare». «Non succederà mai, abbiamo già fatto partire un ricorso al Tar contro l'ampliamento. Ne parleremo direttamente con Bertolaso», precisa Topo al subcommissario Ciro Turiello. Poi il gruppo si è spostato nella cava di Settecainati, a Giugliano. Tappa a scopo dimostrativo: i tecnici la considerano un modello positivo per la messa in sicurezza, ma i primi cittadini non sono tranquilli. «Nessuno potrà imporci altre scelte scellerate – incalza il sindaco di Qualiano, Pasquale Galdiero- scegliendo ancora sulla nostra pelle. La discarica Riconti non è sicura, lo abbiamo denunciato ai magistrati della Procura di Napoli. Ora basta, dobbiamo dare risposte a quei cittadini che minacciano azioni estreme per difendersi». «Lo scempio va fermato. I cittadini devono riappropriarsi di queste aree- dice il sindaco di Giugliano, Francesco Taglialatela – e noi amministratori dobbiamo poter programmare interventi di sviluppo senza vincoli di ulteriore degrado». L'ampliamento sembrerebbe un passaggio obbligato per la chiusura definitiva. «Un'assurdità, sono troppe le inadempienze: invieremo un dossier in procura», denunciano gli ambientalisti. Nel frattempo hanno segnalato ai carabinieri una grossa quantità di amianto abbandonata a duecento metri dalla cava Riconti. L'area di trecento metri quadrati, con trenta quintali di lastre, è stata posta subito sotto sequestro. Intanto al presidio hanno partecipato anche i consiglieri di Qualiano e Villaricca. «Il nostro timore – raccontano due giovani consiglieri, Francesco Guarino e Raffaele Cacciapuoti – è che si continui a sversare anche l'umido senza rispettare le condizioni di sicurezza».

L’EMERGENZA SPAZZATURAultima modifica: 2007-04-21T12:31:58+02:00da sagittario290