Evitato in extremis l’ennesimo …


VENEZIA – MESTRE

Sabato, 14 Aprile 2007

Evitato in extremis l’ennesimo sciopero dei lavoratori della sicurezza all’aeroporto Marco Polo di Tessera.

Lunedì, dunque, tutto sarà regolare, niente ritardi, niente voli cancellati, niente code infinite per passare i varchi della sicurezza; non si ripeterà, insomma, l’inferno della settimana scorsa. Ieri, dopo l’esito negativo del tentativo di raffreddamento dell’altro giorno, il direttore dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile), Valerio Bonato, è intervenuto addirittura all’assemblea dei lavoratori di Save Security, l’impresa che si occupa della sicurezza e che è di proprietà della Save, la società di gestione dell’aeroporto. Ha chiesto loro di pensare al bene dello scalo, sostenendo che un altro sciopero come i precedenti avrebbe arrecato gravissimi danni. Ma ormai il problema non era più solo, e non tanto, il mancato rinnovo dell’accordo integrativo, ma le terziarizzazioni a macchia d’olio che il presidente di Save, Enrico Marchi, stava pensando di attuare, partendo proprio dal settore della security. Già da un po’ di tempo, infatti, ha fatto un appalto con una ditta di guardie giurate per assicurare il servizio al caveau degli oggetti preziosi e alla porta carraia. Visto che presto Save dovrà aprire 3 nuovi varchi per passeggeri e bagagli a mano, e dovrà aumentare di una unità l’organico di ogni varco, l’intenzione, paventata nel corso degli ultimi incontri, è quella di coprire questi organici con altri appalti. Una simile eventualità ha messo in allarme anche i Sindacati del resto dell’aeroporto, perché queste terziarizzazioni selvagge potrebbero riguardare ogni settore dello scalo.

Ieri sera, dopo che Cgil, Cisl, Uil e Ugl avevano già confermato lo sciopero per dopodomani, l’Azienda li ha richiamati al tavolo. Risultato: «Il presidente Marchi ha accettato di bloccare temporaneamente le terziarizzazioni almeno fino al prossimo anno; se nel frattempo ci sarà necessità di aumentare gli organici, ricorrerà a contratti a tempo determinato – ha spiegato Luciano Conforti della Cisl -. Con l’Azienda approfitteremo di questa tregua per discutere un modello di capitolato delle gare d’appalto in modo da garantire che, quando Save vorrà farle, saranno rispettati i diritti dei lavoratori, la parità di trattamento e, magari, l’efficienza dei servizi. Sempre ieri sera Marchi ha deciso un’erogazione di liberalità di 258 euro per ogni lavoratore di Save Security, e si è impegnato a cominciare a discutere dell’integrativo, a partire da lunedì prossimo: sarà una rivisitazione del patto del 2004 in base a parametri legati all’aumento produttività in seguito all’aumento del numero di passeggeri. Infine il presidente si è anche impegnato a far sì che tutto quanto diventerà accordo, sarà operativo già dal primo gennaio 2008, e non dal 24 ottobre successivo, data di scadenza dell’attuale integrativo».

Chiuso questo capitolo, resta aperto quello dei dipendenti di Sav, una delle tre società di handling (i servizi a terra per le compagnie, soprattutto la gestione dei bagagli) che sono in agitazione e preparano nuove lotte.

Infine si preannunciano grosse novità anche ai vertici di Save: pare che stiano per essere nominati due amministratori delegati (il 19 aprile nel corso dell’assemblea dei soci). Save non ha mai avuto una cabina di comando così nutrita; la decisione pare sia scaturita dalla necessità del presidente Marchi di dedicarsi maggiormente alla sua finanziaria.

I due nuovi amministratori delegati dovrebbero essere i due membri del Consiglio di amministrazione subentrati nell’ultima riunione a due dimissionari: Paolo Simioni e Monica Scarpa. Il primo già amministratore delegato di Centostazioni (la società per lo sviluppo delle medie stazioni ferroviarie italiane, controllata al 60% dallo Stato e al 40% da Archimede 1 Spa, a sua volta controllata al 60% da Save) e responsabile Infrastrutture di mobilità della Save; la seconda è Cfo di Save (Chief financial officer) e, quindi, responsabile amministrativo e dell’ufficio legale della società.

Una volta nominati i due amministratori delegati potrebbe essere rivista la posizione del direttore generale, Massimo Soppani, visto che si potrebbero creare sovrapposizioni di funzioni con i due ad; due anni fa già era stato allontanato il direttore del Personale, Luca Pisano, compagno di Monica Scarpa, che attualmente sta definendo la causa di lavoro contro Save alla quale ha chiesto circa 800 mila euro.

Elisio Trevisan

Evitato in extremis l’ennesimo …ultima modifica: 2007-04-15T23:22:00+02:00da sagittario290