CCNL VIGILANZA PRIVATA, RISOLTE ULTIME QUESTIONI

23/04/2007 18.35

CCNL VIGILANZA PRIVATA, RISOLTE ULTIME QUESTIONI

Filcams Fisascat Uiltucs e le associazioni di rappresentanza degli istituti hanno avviato a soluzione le ultime code irrisolte del contratto nazionale della vigilanza privata, il cui il testo definitivo era stato firmato il 5 dicembre dello scorso anno presso il ministero del Lavoro. L’incontro tra le parti firmatarie ha stabilito di mandare in stampa il testo definitivo del Ccnl; di predisporre l’atto costitutivo dell’ente di assistenza sanitaria integrativa del settore; e, infine, di procedere al rinnovo degli organismi dirigenti dell’ente bilaterale nazionale della vigilanza privata (EBINVP). Ancora da definire, invece, il tavolo tecnico presso il ministero dell’Interno per affrontare la modifica dell’attuale normativa, in modo tale da definire lo status giuridico della Guardia Giurata, stabilendo compiti e tutele ben precise. Firmato in via definitiva a dicembre, l’efficacia del contratto è tuttavia in vigore dal 2 maggio 2006, giorno in cui le federazioni sindacali e le associazioni imprenditoriali avevano siglato l’ipotesi di accordo.

Tutto sulla trattativa e la conclusione del contratto vigilanza privata

CCNL VIGILANZA PRIVATA, RISOLTE ULTIME QUESTIONIultima modifica: 2007-04-24T12:15:00+02:00da sagittario290

2 pensieri su “CCNL VIGILANZA PRIVATA, RISOLTE ULTIME QUESTIONI

  1. Ciao Roberto, al momento non ho nessuna notizia o sentenza in merito al tuo problema, invio il documento in allegato, con la speranza che possa esserti di aiuto. Ti suggerisco di continuare la tua battaglia con l’appoggio del Sindacato.

    In bocca al Lupo

    Cordiali saluti e grazie per la visita al mio Blog.

    Angelo

  2. Dal 18/08/06 al 17/05/07 sono stato in infortunio (INAIL) a causa di un incidente stradale in cui, ho riportato la frattura scomposta della spalla destra, per tutto questo periodo ho percepito solamente la retribuzione erogatami dall’INAIL, in percentuale del 60% per i primi tre mesi, aumentata al 75% per il restante periodo. Da parte della mia azienda, non ho percepito neanche un euro ad integrazione del fattore retributivo, nonostante sia previsto dal ccnl e dalla legge, la suddetta integrazione. Dopo innumerevoli e amichevoli tentativi personali e con l’assistenza del sindacato, sono stato costretto a ricorrere a vie legali,visto che l’ azienda e il suo consulente, persistono nel loro arrogante atteggiamento e ribadendo che quando un lavoratore è in infortunio, gli è dovuta solo la percentuale INAIL. Vorrei cortesemente, sapere se ci sono o ci sono stati casi simili al mio. Un saluto da una guardia giurata sarda, con quasi 24 anni di servizio, in “crisi” economica e non solo… Roberto.

I commenti sono chiusi.