CASSAZIONE/ CIAVARDINI INCASTRATO DA IMPRONTA PER RAPINA NEL 2005

19-04-2007

Respinto il ricorso dell'imputato

Roma, 19 apr. (Apcom) – È una impronta ad aver incastrato Luigi Ciavardini per la rapina del settembre 2005 portata a termine a Roma ai danni della filiale al quartiere Balduina della Banca Unicredit. È quanto emerge dalla sentenza della Corte di cassazione n. 15957 di oggi e relativa all'udienza del 26 febbraio scorso nella quale venne confermata la custodia cautelare in carcere dell'ex dei Nar, condannato in primo grado a 7 anni e 4 mesi di reclusione.

In sostanza è stata confermata l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del riesame capitolino il 24 ottobre 2006. Tale ordinanza, hanno spiegato i giudici di legittimità, è "immune da vizi logici".

In particolare, si legge nelle sentenza, "il tribunale del Riesame ha valorizzato la dichiarazione, annotata dalla polizia giudiziaria anche se non trascritta nel verbale, attribuita alla guardia giurata, secondo cui la busta da spesa di colore trasparente rinvenuta era stata usata dai malviventi per nascondere la pistola con cui la persona offesa era stata minacciata e che era stata poi abbandonata nella fuga". E ancora, hanno precisato i giudici del Palazzaccio, "il tribunale ha richiamato la possibilità di una conferma testimoniale futura idonea a sopperire alla mancata verbalizzazione" e "non vi sono ragioni per inficiare di illogicita' la predetta situazione, tenuto anche conto che la circostanza trova un riscontro anche nelle parole della farmacista che ritrovo' materialmente la busta e la ritenne appunto lasciata dai rapinatori, escludendo che in precedenza essa si trovasse gia' all'interno del locale".

CASSAZIONE/ CIAVARDINI INCASTRATO DA IMPRONTA PER RAPINA NEL 2005ultima modifica: 2007-04-20T11:55:50+02:00da sagittario290