In dieci sbucano dalle fogne bancomat svuotato

Edizione CIRC_NORD

13/03/2007

CASORIA. ALL’UNICREDIT

In dieci sbucano dalle fogne bancomat svuotato

MARCO DI CATERINO Casoria. Hanno camminato per un chilometro sottoterra. Seguendo il percorso del collettore fognario. Poi ieri pomeriggio, poco prima delle quattro, hanno abbattuto il diaframma del pavimento della filiale dell’Unicredit di Casoria, e in dieci, armati di mitra e pistole, sono sbucati tra i servizi igienici e il caveau della filiale dell’istituto di credito, all’angolo tra via Marconi e via Principe di Piemonte. I malviventi hanno immediatamente bloccato e disarmato la GUARDIA GIURATA in servizio nella banca. Poi il commando ha radunato in un angolo una decina di clienti, che erano rimasti nell’istituto di credito per completare le operazioni e tutti gli impiegati, che sono stati tenuti costantemente sotto la minaccia delle armi. Con perfetto sincronismo e mostrando di conoscere bene la disposizione degli uffici della banca, i malviventi si sono diretti verso le cassaforti, che però erano già state chiuse in modo automatico dal meccanismo a tempo. E allora, i malviventi si sono «accontentati» di razziare tutto il contante custodito nella cassa del bancomat. In un silenzio carico di tensione, i rapinatori, dopo aver arraffato quanto era contenuto nel meccanismo del bancomat, si sono allontananti dalla banca, infilandosi uno ad uno nel buco del pavimento. L’allarme è scattato qualche minuto dopo, quando gli ostaggi si sono resi conto che erano rimasti da soli. Sul posto i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Paolo Cambieri, che hanno chiesto l’intervento di un paio di squadre dei vigili del fuoco. Due militari si sono calati per un paio di metri attraverso il foro del pavimento, scoprendo così che i rapinatori avevano praticato un’altra apertura nella parete di cemento del grosso collettore fognario. I due carabinieri hanno seguito così il percorso dei malviventi che sono poi tornati all’aria aperta, nella zona della ex Resia, una fabbrica dismessa da anni, che dista più di un chilometro dalla banca presa di mira dai rapinatori «underground». Secondo gli investigatori, ad agire sarebbe stata una banda di specialisti di questo tipo colpi, che ha studiato per qualche settimana un piano che si è rivelato quasi perfetto, fallendo solo sulla entità del bottino da razziare. Secondo un primo conteggio, i rapinatori si sarebbero impossessati di meno di cinquantamila euro.

In dieci sbucano dalle fogne bancomat svuotatoultima modifica: 2007-03-14T12:16:00+01:00da sagittario290