Ascensori fuori uso, proteste all’ospedale

Edizione  CIRC_SU2

30/03/2007

BOSCOTRECASE. DISAGI PER GLI OPERATORI CHE LAVORANO NELLA STRUTTURA
Ascensori fuori uso, proteste all'ospedale

Boscotrecase. Restano tesi i rapporti tra la direzione generale dell'Asl Napoli 5 ed i sindacati dopo l'ennesimo incontro sui problemi dell'ospedale civile. Sul tappeto la grave carenza di personale che potrebbe, addirittura, condurre alla sospensione temporanea del «triage», il nuovo sistema di smistamento dei degenti in base al tipo di emergenza. Senza contare il mancato funzionamento degli ascensori e un misterioso guasto alla cabina elettrica che ha provocato due black out totali nel corso della notte, facendo temere il peggio. Fino a ieri tre dei quattro ascensori a disposizione erano fuori uso (con tanto di cartello per indurre gli utenti a servirsi delle scale di sicurezza), costringendo gli operatori a fare uno sforzo degno di un atleta professionista per precipitarsi dal quarto al primo piano e viceversa. In un complesso che ha una estensione notevolmente superiore al vecchio nosocomio di piazza Ernesto Cesaro, l'andirivieni affatica non poco e genera malumori. «Adesso – spiega Domenico Iapicca della Fsi – convocheremo un'assemblea con i dipendenti per decidere le iniziative da intraprendere». Le organizzazioni di categoria hanno puntato l'indice contro il sottodimensionamento delle maestranze: «nel blocco del pronto soccorso – afferma il coordinatore territoriale della Cgil, Catello Cozzolino – mancano una decina di infermieri e con quelli che ci sono dobbiamo garantire il funzionamento di tutto il reparto. Senza contare le consulenze ortopediche, ginecologiche e pediatriche che si svolgono in ambulatori ricavati nel padiglione in questione e che, ovviamente, richiedono la presenza di paramedici qualificati in grado di coadiuvare i camici bianchi nell'espletamento delle visite». Con l'entrata in funzione del presidio le prestazioni sono aumentate sensibilmente sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, ma la dotazione è rimasta inalterata. C'è, poi, il nodo della sorveglianza affidata a tre GUARDIE GIURATE che non possono, per comprensibili ragioni, tenere testa alla enorme mole di visitatori che ogni giorno transitano attraverso i varchi di ingresso. L'entrata in funzione del presidio ha messo in luce una serie di problematiche che devono essere al più presto affrontate e risolte nell'interesse dei pazienti. Ne è convinta anche la direttrice sanitaria Amalia Pedozzi: «ne abbiamo discusso con la direzione generale che ha assicurato il massimo impegno».

Ascensori fuori uso, proteste all’ospedaleultima modifica: 2007-03-31T12:00:25+02:00da sagittario290