Volontari pronti, ma le ronde a Meduna per ora non partono

Domenica, 11 Febbraio 2007

Meduna di Livenza

«Per il momento le ronde a Meduna non si fanno, da definire la data precisa relativa all’inizio dell’attività». L’altro ieri il sindaco di Meduna Vincenzo Berri è tornato sull’argomento, chiarendo come in settimana il servizio non partirà. E la comunicazione arriva dopo una riunione di volontari che si era tenuta giovedì sera per fare il punto della situazione. I volontari che effettueranno le ronde notturne tra Motta e Meduna di Livenza stavano organizzando il lavoro delle prossime settimane; c’è chi aveva ipotizzato l’inizio dell’attività addirittura per venerdì sera, ipotesi poi sfumata, come confermato dallo stesso primo cittadino. Giovedì sera Arnaldo Pitton, responsabile della Lega Nord di Meduna, aveva commentato: «Siamo un gruppo di volontari che si è reso disponibile per una maggiore vigilanza del territorio». Il sindaco Vincenzo Berri si è decisamente arrabbiato, denunciando il fatto di non essere stato avvertito. «Credo sia stato un problema di comunicazione: qualche sera fa a Meduna c’è stata una raffica di furti; senza pensarci due volte abbiamo iniziato il nostro servizio in sordina, scottati da fatti a cui non si riesce a far fronte. Credo che il problema comunicativo non si ripresenterà più». Obiettivi? «L’ideale sarebbe a riuscire a coprire almeno quattro serate la settimana. Speriamo di riuscirci entro breve tempo». Giovedì sera con i rappresentanti del gruppo di Meduna c’era anche il sindaco di Chiarano Giampaolo Vallardi, coordinatore delle ronde anche per il mottense, Meduna compresa. «Ora valutiamo bene la situazione – ha aggiunto il sindaco Berri – perché d’ora in poi iniziative di questo tipo dovranno sempre essere concordate con l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine dovranno essere a conoscenza dei giorni in cui i volontari saranno operativi. Nei prossimi giorni decideremo le date dell’inizio dell’attività». Intanto lunedì sera l’Amministrazione comunale e gli industriali locali si ritroveranno in municipio per fare il punto sul “progetto sicurezza” che secondo l’amministrazione dovrebbe partire a breve. Si tratta di un dispositivo coordinato di telecamere ed allarmi, piazzati in tutte le aziende della zona industriale e collegate ad una centralina a circuito chiuso; inoltre sarà presente nelle ore notturne un servizio di vigilanza privata .