GENOVA
23 febbraio 2007
Rissa a De Ferrari con due rumene e il piccolo conteso in una cesta
Truffa con neonato a un anziano
“Questo bambino è tuo figlio”
Marco Preve
Le dieci di ieri mattina, i portici del Carlo Felice lato via Roma. Un pensionato e una ragazza che cercano di strapparsi dalle mani una grossa cesta di vimini. I passanti osservano, qualcuno si fa avanti e nota che nella cesta, avvolta in una copertina rosa c’è un neonato. Una bimba di due mesi si scoprirà dopo. Scatta l’allarme e piazza De Ferrari si riempie del suono delle sirene della polizia. Gli agenti bloccano tutti i protagonisti della vicenda. Ci vorranno un paio d’ore per venire a capo di una vicenda che, all’inizio, sembrava dare corpo a una delle più ignobili leggende metropolitane, quella che assegna agli zingari il mestiere di ladri di bambini.
Invece, la storia era un’altra. Certo nulla di edificante, anche se meno grave che il rapimento. Approfittando delle sue condizioni psichiche, due giovani rumene, avevano fatto credere ad un pensionato genovese di 77 anni di essere il padre della bimba. Con questa scusa si erano già fatte consegnare del denaro, stavano per farsi intestare la casa e ieri mattina ernoa riuscite a prendergli altri 800 euro. Le due donne, ventenni, sono state denunciate per truffa.
«Una persona mi ha detto che stavano cercando di rapire una bimba e allora sono andato di corsa a vedere racconta Stefano Damico, guardia giurata della Lubrani in servizio ieri mattina alla sede di banca Carige. La donna e l’anziano stavano tutti e due tirando la cesta. Li ho bloccati e abbiamo aspettato l’arrivo della polizia». Gli agenti di due volanti sono arrivati pochi istanti dopo. La madre della bimba era riuscita a scappare, mentre si era fermata l’altra giovane, che si scoprirà più tardi essere la zia della bimba.
In questura si è scoperto che, il 3 dicembre, il pensionato aveva conosciuto alla stazione di Principe una giovane rumena. L’uomo ha spiegato di aver avuto una relazione con la donna. Che il 13 dicembre ha partorito e, nonostante l’assurdità e l’impossibilità materiale della sua asserzione, ha detto all’anziano che la bimba era figlia sua.
Il pensionato ha che ieri mattina si erano dati appuntamento per definire il progetto di vita in comune. Le due donne sarebbero riuscite a estorcergli ancora 800 euro (hanno però sostenuto che quei soldi li avevano guadagnati facendogli da badante) ma a quel punto lui avrebbe preteso di tenere con sé la bambina. Da lì la lite e l’intervento della polizia. In tarda mattinata la madre si è presentata in questura a riprendersi la sua bambina. E a ritirare pure la denuncia per truffa.