Erano destinati ad aspiranti guardie giurate

LECCO

07-02-2007

Erano destinati ad aspiranti guardie giurate: secondo l’accusa sono ingiustificati i contributi arrivati dalla Regione Corsi di formazione «fantasma»: il processo entra nel vivo

Ancora un’udienza, questa volta dedicata alla deposizione dei due imputati, per il caso di una presunta truffa ai danni della Regione per un corso di formazione per guardie giurate, e che vede imputati Mara Brenna, difesa dall’avvocato Edoardo Fumagalli, e Alfredo Stella, rappresentato dall’avvocato Giovanna Samà. Secondo l’accusa, la Brenna non avrebbe svolto la sua attività di tutoraggio, mentre Stella, in qualità di docente, non avrebbe effettivamente compilato il manuale destinato alle lezioni. Il corso si era svolto a Lecco, nella primavera del ’99, e dalla Regione era arrivato un rimborso di 24 milioni di lire. Ieri mattina è stato ascoltato un teste della difesa che ha ricostruito la sua attività di guardia giurata alle dipendenze di una ditta di sicurezza privata, titolare della quale era la Brenna e per la quale lavorava anche Stella. Il testimone ha spiegato d’aver ricevuto una dispensa relativa alla sua attività composta di una ventina di pagine Mara Brenna, ha ricostruito le varie fasi della vicenda raccontando: « L’idea del corso era nata all’onorevole Pierluigi Polverari che ci aveva chiesto se la cosa ci poteva interessare. E ci ha presentato la signora Domenica Melzani che poi ha organizzato il corso. A noi, l’idea c’è apparsa buona, perché ci avrebbe qualificato agli occhi della clientela, e così abbiamo accettato » ha spiegato la Brenna. «Mi era stato offerto il ruolo di «tutor». Io ho chiesto se questo mio ruolo fosse legale, visto che ero la titolare della ditta. Mi hanno detto di sì e così ho accettato. Andavo alle lezioni che si tenevano e vedevo chi partecipava, e quali docenti tenessero lezione. Alcune volte, come la prima lezione, mi sono fermata più a lungo, mentre in altre occasioni mi sono allontanata prima ». Alfredo Stella, dal canto suo, ha spiegato: « Le dispense che erano date alle aspiranti guardie giurate della ditta, rappresentavano poco più di un’infarinatura, mentre il manuale redatto per il corso era molto più corposo, e i vari temi erano affrontati molto più approfonditamente ». Il processo è stato aggiornato al 15 maggio.

Erano destinati ad aspiranti guardie giurateultima modifica: 2007-02-08T11:15:00+01:00da sagittario290