Tentò di sventare una rapina, finisce sotto processo


PORDENONE

Giovedì, 18 Gennaio 2007

CAVALLINO Rinviata a giudizio una guardia giurata che nell’estate del 2004 ferì due malviventi che avevano assaltato l’agenzia Unicredit di via Fausta

Tentò di sventare una rapina, finisce sotto processo

Il pm Francesco Saverio Pavone lo accusa di lesioni personali, la difesa è sicura di dimostrare che agì in maniera legittima

È intervenuto per tentare di sventare una rapina: ora si trova imputato per lesioni personali gravi nei confronti dei banditi, che rimasero feriti mentre stava fuggendo dopo il colpo messo a segno in una banca di Cavallino, in provincia di Venezia.

Marco Dongvan, 33 anni, residente in provincia di Pordenone, è stato rinviato a giudizio ieri mattina dal giudice per l’udienza preliminare Giuliana Galasso: dovrà comparire davanti al giudice monocratico di Mestre nell’udienza del prossimo 28 maggio.

L’uomo, all’epoca dei fatti in servizio come guardia giurata del Dps (Dipartimento prevenzione sicurezza), si occupava della sorveglianza ad un campeggio della zona. La mattina del 28 giugno del 2004, attorno alle 11.30, Dongvan si trovava all’interno dell’agenzia Unicredit di via Fausta 403, a due passi da piazza Santa Maria Elisabetta, per effettuare alcune operazioni, quando l’istituto fu assaltato da tre rapinatori, armati di taglierino e mascherati.

Non appena i malviventi uscirono dall’istituto, lasciando libera una donna e un uomo che avevano inizialmente preso come ostaggio, la guardia giurata si precipitò all’esterno della banca ed esplose alcuni colpi di pistola verso l’auto dei banditi in fuga, un’Alfa 164. I proiettili colpirono due dei rapinatori, Mario Prata, 50 anni, di Pravisdomini (Pordenone) e Giorgio Azzolin, 47, di Mason Vicentino i quali, successivamente, furono abbandonati nel piazzale del parco giochi di Acqualandia a Jesolo. I complici si diedero, invece alla fuga con il bottino, stimato in circa 35mila euro.

Una scena da Far West, avvenuta in una zona particolarmente affollata di turisti e residenti, increduli di quanto stava accadendo.

Sull’episodio la procura ha aperto un’inchiesta, a conclusione della quale il pm Francesco Saverio Pavone ha chiesto il rinvio a giudizio della guardia giurata per lesioni personali. Ieri, davanti al gup, Azzolin si è costituito parte civile per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Il difensore di Dongvan, l’avvocato Maria Giulia Turchetto, ritiene però che il suo cliente non abbia commesso alcun reato, e che il suo intervento sia stato giustificato. Per questo motivo al processo si batterà per la sua assoluzione o il riconoscimento di un eccesso colposo di legittima difesa.

Nel frattempo Prata e Azzolin hanno già chiesto e ottenuto il patteggiamento della pena per la rapina. Altri due complici sono stati condannati con rito abbreviato.

Gianluca Amadori

Tentò di sventare una rapina, finisce sotto processoultima modifica: 2007-01-19T11:50:00+01:00da sagittario290