Ronde anticrimine? No, autodifesa


PADOVA

Sabato, 20 Gennaio 2007

DUE CARRARE Originale risposta del Comune all’emergenza furti che flagella le famiglie del territorio

Ronde anticrimine? No, autodifesa

L’assessore Chiara Schiavo lancia il corso. «A Como mille donne, qui siamo partite in 50»

Due Carrare

Sta divampando da mesi la polemica sull’utilità delle ronde anticrimine dei cittadini e della protezione civile. Ma in tempi non sospetti, qualcuno aveva già pronta una soluzione più semplice. Che ha costituito una risposta indiretta anche alle richieste di maggiore sicurezza fatte dai cittadini di Mezzavia e Terradura. Frazioni flagellate negli ultimi mesi da furti in casa, vandalismi e microcriminalità. È nato così il corso di autodifesa personale a Due Carrare, organizzato dall’assessore alla sicurezza Chiara Schiavo e dall’associazione Arcobaleno.

Si tratta di una serie di lezioni, riservate alle donne, per imparare le tecniche quotidiane di auto-difesa. Ad esempio usare le chiavi di casa come un’arma, trasformare una penna stilografica in un pugnale, capire cosa gridare in caso di necessità o, più semplicemente, saper parare pugni e calci. Sono queste le soluzioni meno dispendiose e più utili che tutti possono imparare. Non si tratta quindi del solito corso di arti marziali. Le lezioni si tengono la sera, il mercoledì a Terradura e il giovedì a Due Carrare. Finora sono state coinvolte una cinquantina di donne.

«Siamo stati dei pionieri nel Veneto con questa serie di lezioni commenta soddisfatta l’assessore Schiavo anche la Provincia ha dato il suo avallo. In altre regioni sta avendo un successo enorme. A Como, ad esempio, ci sono più di mille iscritti. Anche a Vicenza sta iniziando un’esperienza simile. Le donne non diventano esperte di karate, ma semplicemente imparano a difendersi con gli oggetti che prendono in mano tutti i giorni».

Il corso ha destato la curiosità di tutto il paese. Qualche marito previdente ha pure pensato di far trovare l’iscrizione alle lezioni sotto l’albero di Natale. Il progetto piace così tanto che presto potrebbe coinvolgere anche i ragazzi delle scuole di Due Carrare.

È invece tramontata la proposta di assoldare dei vigilantes per le frazioni di Mezzavia e Terradura. I cittadini, stanchi del continuo aumento di furti e atti vandalici, si erano riuniti per trovare delle soluzioni alla criminalità dilagante. «Dopo alcune assemblee abbiamo deciso di no dice Aldo Pagano, cittadino di Due Carrare Il costo diventava troppo elevato. In ogni caso siamo contrari alle ronde fai da te, perché il controllo della delinquenza è un fatto serio e serve una preparazione adeguata». I cittadini, però, continuano a invocare una maggior presenza dei carabinieri e l’apertura di una caserma a Due Carrare.

Emanuele Masiero

Ronde anticrimine? No, autodifesaultima modifica: 2007-01-21T11:55:00+01:00da sagittario290