Polemiche al Catullo per i controlli Savip, il sindacato contro La Ronda

VERONA

Giovedì 11 Gennaio 2007

Oggetto della querelle una dipendente che non aveva fermato un passeggero con un pc
Polemiche al Catullo per i controlli Savip, il sindacato contro La Ronda

di Alessandra Vaccari

Il sindacato autonomo di vigilanza privata attacca La Ronda, gestrice del contratto di controllo ai varchi dell’aeroporto Catullo. Questo dopo la sospensione di una dipendente dal servizio e il suo reintegro, a dire del sindacalista, con turni massacranti e soltanto di notte. Ma uno degli amministratori delegati di La Ronda contrattacca: «Abbiamo agito tutelando il dipendente e soprattutto il servizio che ci è stato affidato».

«Prendersela con l’ultima ruota del carro non è uno “sport” nobile. Ci sembra che a Verona il titolare dell’istituto di vigilanza La Ronda non abbia ben chiaro il concetto di responsabilità personale poiché se la prende con l’ultima delle guardie giurate senza interrogarsi sulle carenze della sua organizzazione», ha scritto il segretario nazionale Vincenzo del Vicario.

«L’istituto La Ronda, invece, dovrebbe eliminare, proprio per la sicurezza dei lavoratori, i turni massacranti all’aeroporto scaligero, consentendo alle guardie di poter adeguatamente recuperare le energie per garantire effettivamente la sicurezza dei viaggiatori».

E aggiunge: «Non è ammissibile che ai varchi aeroportuali si assista a vorticosi avvicendamenti di personale a tempo determinato, in un contesto in cui la precarizzazione del rapporto di lavoro è l’antitesi della qualità del servizio. Ci sembra, in altre parole, che la mancanza di attenzione per i diritti dei lavoratori si traduca, in questo settore in una pesante ipoteca sull’affidabilità del servizio aeroportuale».

Attualmente in servizio al Catullo ci sono in tutto 55 guardie giurate, di cui 4 donne a contratto indeterminato;14 a contratto determinato; 34 uomini a contratto indeterminato e tre a tempo determinato. Le polemiche nascono dopo che in ottobre una dipendente aveva fatto passare ai raggi X una borsa di un passeggero senza estrarne il pc. La donna sostenne poi e dimostrò che non era stata istruita a farlo.

«L’istituto di vigilanza La Ronda, e i suoi dirigenti», secondo il sindacalista, «non solo hanno omesso di far effettuare al personale, su queste nuove disposizioni, il dovuto adeguato addestramento, ma si sono perfino dimenticati di notificarne tempestivamente il contenuto o, comunque, di consegnarne copia ai dipendenti stessi».

Ma Luigi Ferrara, uno degli amministratori delegati sottolinea che la dipendente avrebbe anche potuto essere licenziata visto che soltanto una decina di giorni prima della contestazione ne aveva ricevuta un’altra dalla polaria.

«Sappiamo in materia di antiterrorismo quanto siano importanti i controlli. Non potevamo transigere. Potevamo anche licenziarla e non l’abbiamo fatto. È vero che abbiamo anche personale a tempo determinato, ma è altrettanto vero che i nostri sono impegni a scadenza, come infatti è al Catullo ora».

Polemiche al Catullo per i controlli Savip, il sindacato contro La Rondaultima modifica: 2007-01-12T12:13:00+01:00da sagittario290