Criminalità. Le indagini sulle diverse rapine in Gallura portano a un preciso gruppo di persone

11/01/2007

Le orme dei banditi in Ogliastra

Identikit della banda ma mancano le prove

Gli investigatori le hanno provate tutte, intercettazioni dei cellulari delle fidanzate, calchi delle impronte degli scarponi davanti a uffici postali e banche ripuliti, comparazione di dati forniti dalle compagnie telefoniche sugli spostamenti di alcuni pregiudicati (attraverso i ponti radio si possono ricostruire i movimenti, nel dettaglio, dei banditi), microspie sistemate nelle auto. Le inchieste, quasi tutte quelle avviate a partire dal 1999 sugli assalti e le rapine in Gallura, portano sempre in altre regioni dell'Isola. Anzi, la polizia giudiziaria è andata anche oltre, perché conosce nomi e cognomi di tutti i componenti di una batteria ogliastrina che ormai avrebbe scelto il nord-est della Sardegna come territorio per le sue operazioni. I risultati delle decine di fascicoli aperti dai pm della Procura della Repubblica di Tempio sono impressionanti. Tutti, univocamente, portano a Talana, Villagrande Strisaili, Arzana e ad altri centri dell'Ogliastra. Con uno schema che si ripete in maniera quasi imbarazzante, ogni volta che in Gallura un blindato viene bloccato, o un ufficio postale assaltato dai malviventi. Le inchiestePer la verità, ci sono anche alcuni nomi che, nell'ambito di più di un'inchiesta, sono finiti nel registro degli indagati. È il caso del giovane latitante di Talana, Raffaele Arzu. Oggetto di attività investigative accurate per alcune rapine, per ricordarne qualcuna, quella sulla Olbia-Monti di fine anni Novanta con un furgone portavalori bloccato nella zona di Chirialza, oppure l'irruzione nel piccolo ufficio postale di Luogosanto del gennaio 2001. Indagini concluse sempre con archiviazioni, Raffaele Arzu è risultato, stando agli accertamenti di carabinieri e polizia, estraneo a questi episodi. Mitra facileMa, al di là delle vicende giudiziarie di alcuni pregiudicati, in particolare, il dato allarmante è la sostanziale impunità di quanti, da ormai quasi dieci anni, preparano i colpi, si spostano dall'Ogliastra in Gallura e poi li mettono a segno. Qualche volta con bottini cospicui, ma spesso anche senza alcun risultato. Il fatto è che i banditi, quando si sono trovati in difficoltà, non hanno mai esitato a sparare contro vigilantes e forze dell'ordine. È successo sulla Olbia-Sassari nel 2004 (le raffiche di kalashnikov vennero indirizzate contro un'auto della polizia), ultimamente è successo a Sant'Antonio di Gallura, hanno rischiato grosso due finanzieri. E il 30 novembre scorso, una guardia giurata della Executive, azienda sassarese, è stato ferito dai rapinatori. Le intercettazioniI carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Tempio hanno ricostruito i movimenti di un gruppo di personaggi noti da tempo alle forze dell'ordine, peraltro gli stessi finiti nella maggior parte delle inchieste, nei giorni immediatamente precedenti ad alcune rapine avvenute tra il 2001 e il 2003, ad Aggius, Bassacutena, Sant'Antonio di Gallura e Luogosanto. I ponti radio della telefonia mobile hanno fornito agli investigatori interessanti elementi sugli spostamenti di almeno 4 persone, tutti pregiudicati ogliastrini. In pratica, la polizia giudiziaria ha verificato che organizzatori ed esecutori materiali dei colpi partivano diversi giorni prima delle rapine dall'Ogliastra. Una volta arrivati in Gallura, si occupavano del furto delle auto da utilizzare per gli assalti o le irruzioni in uffici postali e banche. Generalmente gli automezzi, utilitarie o fuoristrada, sono stati rubati a San Teodoro, Budoni, Loiri Porto San Paolo o Olbia. Quindi, le operazioni sono entrate nel vivo con le rapine vere e proprie. I magistrati di Tempio, attualmente, si occupano degli ultimi tre episodi avvenuti nel nord-est della Sardegna, assalto al blindato sulla Olbia-Arzachena, tentativo d'irruzione nella tesoreria del Banco di Sardegna a Tempio e, il 3 gennaio, irruzione nell'agenzia, sempre del Banco di Sardegna, ma questa volta a Olbia. Su questi fatti indagano polizia, carabinieri e guardia di finanza. Come succede spesso in questi casi, difficilmente gli investigatori si scambiano informazioni e dati. Andrea Busia

11/01/2007
Tutte le piste investigative battute finora dalle forze dell'ordine per le ultime rapine in Gallura portano in Ogliastra e ad alcuni personaggi precisi. Molti indizi che però finora non valgono la prova decisiva per un provvedimento.


Criminalità. Le indagini sulle diverse rapine in Gallura portano a un preciso gruppo di personeultima modifica: 2007-01-12T11:47:48+01:00da sagittario290