Antonio Esposito: «I soldi li avrei consegnati E’ stata un’aggressione del tutto gratuita»

TREVISO

Domenica, 31 Dicembre 2006

LA TESTIMONIANZA

Ponzano

(S.M.) "Se ci avessero chiesto la cassa e il contante, gliel'avremmo dati. Ma pestarmi per avere il tempo di prendermi i soldi, è stata un'aggressione del tutto gratuita". E' ancora sotto choc e fatica a parlare Antonio Esposito, ad alcune ore dalla brutale aggressione all'interno della propria pizzeria al taglio. Ieri, dopo la visita al pronto soccorso e la formalizzazione della denuncia in Questura, è rimasto a casa a riposo, come prescritto dai medici, per far passare le ecchimosi e le ferite inferte dai rapinatori.

"Erano quattro ragazzi di circa 20 anni – racconta assieme alla moglie, con cui risiede a Ponzano – di carnagione scurissima. Sembravano normali clienti, a cui ho dovuto negare la pizza perchè avevamo già spento il forno. Hanno chiesto le bibite, e quando se le sono distribuite, hanno cominciato a pestarmi tutti assieme. Poi mi hanno rubato la cassa e il portafogli". Un violenza inaspettata. "Se gli avessero chiesto denaro, mio marito glielo avrebbe dato, non è logico rischiare per qualche centinaio d'euro. Ma questa violenza è stata del tutto inaspettata e se la potevano risparmiare, se era il contante che volevano". Purtroppo, anche se magari in questo caso non sarebbe servito a molto, la pizzeria al taglio non è dotata di un servizio di vigilanza privata . "Lo abbiamo sottoscritto a Postioma, ma a Paderno siamo aperti da poco e ancora non abbiamo avuto modo di stipulare un contratto coi vigilantes".

Quanto ai quattro malviventi, qualche risposta potrebbe presto arrivare. Parrebbe infatti trattarsi della medesima banda che da un po' di tempo imperversa nella zona di Paese e Ponzano. La Squadra mobile comunque sta battendo ogni pista per risalire agli autori della feroce e gratuita aggressione.