Altro che ronde, i Comuni già preferiscono i “professionisti”


TREVISO

Venerdì, 19 Gennaio 2007

Altro che ronde, i Comuni già preferiscono i “professionisti”

Guardie giurate e servizi di vigilanza a pagamento sono da tempo diffusi in molte zone della Marca, pagate dalle amministrazioni ma anche da aziende e gruppi di cittadini

La vigilanza “pubblica” promossa dalla Lega con le ronde nel territorio in moltissimi comuni della Marca va ad affiancarsi a quella privata svolta dalle compagnie di sicurezza con le quali le amministrazioni da tempo hanno sottoscritto dei contratti. È il caso, ad esempio, di Montebelluna, che da tre anni e mezzo ha stipulato la convenzione “Montebelluna vigila”, prima con la Carniel e ora con la Battistolli, per sorvegliare 30 siti comunali con 3 passaggi notturni. A questo accordo, fortemente voluto dal sindaco Laura Puppato ad inizio mandato, hanno aderito anche molte aziende e privati, alcuni dei quali hanno i sistemi d’allarme collegati con la centrale operativa della vigilanza.

È allo studio un allargamento del servizio alle amministrazioni civiche contermini, per ottimizzare e rendere più vantaggioso il servizio.

Nei comuni della Castellana è attivo da 4 anni il “Progetto scudo” che coinvolge i territori di Castelfranco, Vedelago, Istrana, Castello di Godego e Loria, presidiati dalla Vigilanza Compiano. Poggia su costi ridotti e dà la possibilità di agganciarsi al servizio anche a privati ed iscritti alle associazioni di categoria. I vigilantes sorvegliano gli obiettivi comunali, come scuole, palestre, magazzini, ma i trasferimenti di zona avvengono attraverso i quartieri, che sono così controllati costantemente.

“Progetto scudo” è stato presentato alla Prefettura già nel 2002, ricevendo il benestare, ed è stato creato in accordo con le forze dell’ordine. Limitato fino al 2005 a quattro comuni, lo scorso anno ha visto l’adesione anche di Vedelago.

Al di là dei progetti elaborati tra amministrazioni e privati o commercianti, quasi in tutti i comuni della Marca è presente un servizio di vigilanza privata che copre gli obiettivi pubblici del territorio. L’azienda Civis, ad esempio, pattuglia di notte i comuni di Preganziol, Villorba, Volpago del Montello, Santa Lucia di Piave e Paese. Alcune di queste Amministrazioni hanno sottoscritto contratti di tipo ispettivo, cioè con pattuglie impiegate nella vigilanza delle proprietà pubbliche , per un certo numero di passaggi a notte. Altri invece si limitano a collegare alla centrale operativa della vigilanza i sistemi d’allarme già presenti in ogni edificio.

Quanto invece alla Compiano, oltre al progetto del territorio della Castellana ha in carico il controllo degli stabili comunali delle amministrazioni di Conegliano, Refrontolo, Ormelle. In alcuni territori, questo servizio coinvolge anche i cittadini e i commercianti: è il caso di Ponzano, Povegliano, Casale sul Sile, Casier Dosson e Paese. Ma, specificano alla direzione della Compiano, servizi di sorveglianza per privati esistono in tutti i comuni della provincia, che viene coperta così al 100 per cento dalle auto dell’azienda. Due o tre mediamente i furti che vengono sventati da questa compagnia, che , come le altre presenti nella Marca, avvisa tempestivamente le forze dell’ordine in caso di emergenza.

Serena Masetto

Altro che ronde, i Comuni già preferiscono i “professionisti”ultima modifica: 2007-01-20T22:30:00+01:00da sagittario290