Genova
Lunedì 18 Dic 2006
Vigilante indagato per spaccio di cocaina
Pensava che vestito da vigilante avrebbe potuto spacciare in tranquillità, senza farsi notare, ma è finito in manette. Giorgio Corallo, genovese di 30 anni, consegnava droga per conto di un’organizzazione di spacciatori sulla piazza del capoluogo ligure. Nel corso delle attività investigative, che hanno portato in totale a quattro arresti, i carabinieri del reparto operativo di Genova erano stati informati sulle attività di una guardia giurata che agiva per conto di un’organizzazione criminale legata allo spaccio di stupefacenti.
Secondo quanto spiegato nella conferenza stampa di questa mattina, Corallo è stato arrestato la sera del 15 dicembre per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio nella zona di Quarto dove aveva appuntamento col capo dell’organizzazione, Alessandro Lafranceschina, di 37 anni, nativo di Milano, ma domiciliato a Genova, uscito grazie all’indulto il 3 agosto dal carcere dove era detenuto proprio per detenzione ai fini di spaccio. Oltre a Corallo e a Lafranceschina, in quell’occasione è finito in manette anche Alessio Carrozzo, 26 anni, nativo del brindisino ma domiciliato a Genova e fidanzato con la figlia di Lafranceschina. Nella circostanza i carabinieri hanno anche sequestrato 250 grammi di cocaina. Successivamente i militari, nel corso di una perquisizione in casa di Lafranceschina, hanno sequestrato altri 30 grammi di cocaina e 300 di hashish oltre ad un bilancino di precisione e cinque mila euro tra assegni e denaro in contante ed hanno arrestato anche la moglie di Lafranceschina, Anna Rita Vita, 36 anni, di origini brindisine ma residente a nel capoluogo ligure. Corallo – è stato detto – è stato arrestato dopo che aveva concluso il suo turno di lavoro presso un negozio della Fiumara. I clienti, una quarantina in tutto quelli identificati, tra impiegati, operai, commercianti e liberi professionisti, erano tutti della piazza genovese. Talvolta Corallo consegnava loro la droga a domicilio mentre in altri casi lo scambio avveniva per strada.