14 dicembre 2006
Ma ai carabinieri ha detto di essere stata rapita e sottoposta a violenza
Scompare da casa, ritrovata dopo due giorni
Diciassettenne marocchina, sordomuta, era sparita martedì. I genitori: è fuggita perché i compagni di scuola la deridevano
TORINO – Mancava da casa da martedì e si pensava che si fosse allontanata per la vergogna e lo sconforto, dopo essere stata presa in giro dai compagni sullo scuolabus, nel tragitto tra Torino e l'istituto tecnico di Pianezza. Invece Amina, ragazza di 17 anni marocchina, sordomuta, sarebbe stata prelevata da alcuni sconosciuti e sottoposta a violenza. E' quanto risulta ai carabinieri che l'hanno soccorsa dopo il ritrovamento, da parte di una guardia giurata, nella zona industriale di Settimo Torinese, uno dei comuni dell'hinterland del capoluogo piemontese.
GLI ACCERTAMENTI – I militari hanno accompagnato la diciassettenne in caserma per cercare di ricostruire la vicenda e poi all'ospedale Sant'Anna per accertamenti clinici, Amina ha fatto capire di essere stata prelevata da alcuni sconosciuti, portata in giro per la città e sottoposta a violenze. Un racconto che, al momento, non ha riscontri. I carabinieri sono comunque al lavoro per ricostruire l'accaduto.
INSULTI E FUGA – I genitori avevano parlato nei giorni scorsi di una fuga spontanea conseguenza dell'atteggiamento persecutorio da parte dei compagni di scuola che deridevano la ragazza per il fatto di essere marocchina. Secondo alcune versioni, sarebbe stata insultata e invitata a tornare al suo paese.