CATANIA
giovedì 21 dicembre 2006
In servizio davanti al Poliambulatorio, in due volevano la sua pistola
Misterioso ferimento, ieri, poco dopo la mezzanotte, al viale Bummacaro di Librino. Una guardia giurata in servizio davanti al poliambulatorio, all'altezza del numero civico 17, è stata ferita con un colpo di pistola da un uomo che si è presentato con un complice davanti al gabbiotto dove si trovava il vigilante. Quest'ultimo, Salvatore Castiglione, 53 anni, catanese, è stato soccorso e portato all'ospedale Vittorio Emanuele, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni non sono gravi.
Secondo una ricostruzione effettuata dalla squadra mobile – che indaga sull'episodio – il malvivente si sarebbe presentato poco dopo la mezzanotte al poliambulatorio e, con la scusa di dover chiedere un'informazione, avrebbe indotto la guardia giurata a venire fuori dal suo alloggiamento. Poi gli avrebbe intimato, pistola alla mano, di consegnargli la sua pistola d'ordinanza e lì alla reazione del metronotte il bandito gli avrebbe sparato colpendolo. Anche un complice, venuto fuori in un secondo momento, avrebbe imbracciato un'arma, stavolta un fucile, per esplodere un colpo ai danni del vigilante, senza, per fortuna, raggiungerlo.
I primi soccorsi al ferito sono stati prestati dai medici di turno al poliambulatorio per il servizio di guardia medica notturna. Hanno sentito gli spari (la loro postazione rispetto a quella del metronotte è abbastanza distante) e sono accorsi in suo aiuto; poi il metronotte è stato trasportato all'ospedale.
Ancora oscuro il motivo per il quale i due malviventi hanno assalito il vigilante nel cuore della notte. Forse – queste possono essere due ipotesi – volevano rubargli la pistola, o forse volevano renderlo inoffensivo per poi cercare di rubare qualche altra cosa all'interno del poliambulatorio.
In ogni caso il grave episodio ripropone con forza il problema della sicurezza e dell'ordine pubblico in un quartiere come quello di Librino, che ha combattuto non poco, negli anni, per avere un presidio di guardia medica che servisse i quasi ottantamila abitanti della zona.