TREVISO
Martedì, 5 Dicembre 2006
La decisione è stata presa dai commercianti per combattere il fenomeno degli ambulanti che stanno invadendo la città
Guardie giurate contro gli abusivi
«I venditori sono in maggioranza nordafricani e cinesi e spesso creano fastidi ai cittadini»
Conegliano
Saranno operative da domenica prossima e in tutti i giorni festivi di dicembre con i negozi aperti nel centro cittadino chiuso al traffico delle auto, due guardie giurate di un istituto di vigilanza privato, per cercare di contenere il fenomeno della massiccia presenza di ambulanti abusivi ed i problemi di ordine pubblico che ne conseguono. Le guardie giurate sono state ingaggiate dall'Ascom, recependo le proteste e le preoccupazioni degli associati per quello che è accaduto domenica scorsa. «Si è registrata una presenza sproporzionata ed insopportabile di venditori abusivi – ha sottolineato il segretario dell'Ascom, Gigino Longo – che arrecavano fastidio e disturbo». All'Ascom erano giunte innumerevoli segnalazioni allarmate già nella serata di domenica scorsa e ieri mattina la sede dell'associazione è stata tempestata di lamentele. In corso Vittorio Emanuele si è sfiorata una collutazione con con una famiglia che non ha potuto entrare utilizzando il passo carraio della propria abitazione, mentre i marciapiedi erano impercorribili, gli accessi a molti negozi risultavano ostruiti ed il traffico subiva degli intralci. I venditori abusivi sono soprattutto nordafricani, che propongono prevalentemente articoli di pelletteria ed orologi con marchi contraffatti, oltre che cinesi, i quali cercano di smerciare giocattoli ed articoli di vario tipo. «La loro presenza viene in genere segnalata alle forze dell'ordine, che però per la carenza degli organici non possono garantire un controllo costante e diffuso – sottolinea il segretario dell'Ascom – e comunque, quando questi venditori intravvedono una divisa, raccolgono la loro merce e si allontanano rapidamente prima di poter essere identificati». Nei mesi scorsi l'Ascom, recependo lo stato di disagio diffuso per la mancanza di sicurezza, anche perché le forze dell'ordine non possono essere dappertutto, si era fatta carico di una iniziativa per l'istituzione di un servizio di vigilanza privato, coinvolgendo le altre associazioni di categoria e l'amministrazione comunale, alla quale era stato chiesto di contribuire per sostenerlo. Il segretario dell'Ascom rileva che che «il progetto non è andato in porto, anche perché l'amministrazione comunale ha fatto sapere di essere già impegnata su altri fronti, impiegando notevoli risorse, per la sicurezza, tra l'altro con l'allestimento di telecamere nei luoghi più frequentati ed potenziando l'organico ed i mezzi dei vigili urbani». Ed afferma che «il nuovo servizio pensato dall'Ascom vuole essere un segnale per gli associati, affinché si sentano meno soli e indifesi».
Giampiero Maset