Attimi di terrore al pronto soccorso dell’ospedale civile di Boscotrecase

Edizione CIRC_NORD

18/12/2006

CARMINE ALBORETTI Boscotrecase. Sono entrati dall'ingresso principale, fingendo di aver bisogno di cure. Uno di loro, però, ha puntato una pistola alla tempia dell'addetto alla ricezione dei pazienti, senza profferire parola. Attimi di terrore al pronto soccorso dell'ospedale civile di Boscotrecase. In azione un commando di cinque persone che, nel corso del blitz, ha immobilizzato e sottratto la pistola d'ordinanza a una delle GUARDIE GIURATE addette alla sorveglianza del complesso sanitario. Un raid per molti versi anomalo, quello consumato all'alba di ieri, mentre il personale della struttura si apprestava ad affrontare l'ennesima giornata di lavoro. È accaduto davanti all'ingresso del Triage. Un atto criminale senza precedenti che, stando, almeno, a una prima analisi compiuta dalle maestranze, non sarebbe ricollegabile ad alcun ricovero pregresso. Difficile spiegare, al momento, i perché di un'irruzione in piena regola, perpetrata in un luogo in cui dovrebbe essere bandita ogni forma di violenza, anche in virtù della presenza di persone in precarie condizioni di salute. Eppure, a ridosso del blocco operatorio d'emergenza, un gruppo non meglio identificato di giovani con il viso travisato da sciarpe e cappelli ha seminato il panico. L'assalto è terminato quando un'infermiera, ignara di quello che stava accadendo, si è imbattuta in uno degli uomini armati. La donna, in preda allo spavento per l'inatteso incontro, è scappata per una delle uscite laterali, dando l'allarme. La reazione ha creato lo scompiglio nella banda che, a questo punto, prefigurando l'arrivo delle forze dell'ordine, si sono dileguati a bordo di un'auto che li attendeva all'esterno del complesso. «È stato terribile – racconta uno dei testimoni, ancora sotto choc per la disavventura – ho temuto che la situazione potesse degenerare da un momento all'altro». L'episodio è stato denunciato alle forze dell'ordine che hanno prontamente avviato le indagini del caso. La notizia ha suscitato scalpore e sgomento nei camici bianchi, i quali, non molto tempo fa, avevano lanciato l'allarme sicurezza, immediatamente raccolto dal sindaco di Boscotrecase, Nunzio Manzo. Il primo cittadino, all'indomani della sua aggressione a opera di un disoccupato con alle spalle seri problemi di famiglia, si era rivolto all'allora prefetto Renato Profili, chiedendo l'istituzione di un posto fisso di polizia, al momento assente. Per Catello Cozzolino, responsabile comprensoriale della Cgil Funzione pubblica, «bisogna fare qualcosa al più presto, prima che si verifichino altri episodi ancora più gravi». Il 4 dicembre scorso il sindacalista, con i colleghi di altre sigle, ha occupato simbolicamente la direzione amministrativa per protestare contro le disfunzioni esistenti: «Tra l'atro questo presidio – dicono i dipendenti – è una cattedrale nel deserto».

Attimi di terrore al pronto soccorso dell’ospedale civile di Boscotrecaseultima modifica: 2006-12-19T11:17:01+01:00da sagittario290

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