PORDENONE
Domenica, 3 Dicembre 2006
SAN VITO AL TAGLIAMENTO Si tinge di giallo l’agguato ad una guardia giurata in viale Zuccherificio
Colpita alle spalle una agente del “Corpo vigili notturni” alla quale è stata rubata la pistola
Un uomo con il volto incappucciato ha aggredito l’altra notte una guardia giurata dei Corpo dei vigili notturni, le ha rubato la pistola e poi è fuggito.
L’episodio, alquanto anomalo, è accaduto intorno poco dopo le 22 nella zona industriale di San Vito al Tagliamento, in viale Zuccherificio, dove ha sede l’Idealservice.
La guardia giurata , una donna di 38 anni che risiede nel sanvitese e che da due mesi presta servizio nel Corpo dei vigili notturni, stava iniziando il servizio di piantonamento dell’Idealservice, la piattaforma ecologica per la raccolta di materiale plastico, andata a fuoco qualche giorno fa. L’Idealservice è finita più volte nel mirino di incendiari: prima l’impianto andato in fumo a Rive d’Arcano, poi il rogo nella ditta di un cliente a Gradisca d’Isonzo, infine un camion distrutto dalle fiamme a San Vito. Proprio per questo le sede della cooperativa sono oggetto di particolare attenzione investigativa e la stessa società ha organizzato un controllo notturno dei propri siti.
La donna aggredita l’altra notte, ad esempio, è la stessa persona che la scorsa settimana arrivando in via Zuccherificio si era accorta delle fiamme che nel deposito avevano aggredito un camion e aveva dato l’allarme riuscendo per quanto possibile a limitare i danni del rogo.
Venerdì notte la guardia giurata ha aperto il cancello, è risalita in auto è entrata nell’area da controllare e scesa dal mezzo si stava apprestando a richiudere il cancello. È a questo punto che si é sentita aggredire alle spalle: bloccata e spinta a terra. La donna ha perso i sensi per qualche minuto. Alle 22.10, quando si é ripresa ha chiama la centrale operativa del Corpo e si è accorta i non avere più nella fondina la pistola. Intervento immediato dei colleghi e dei carabinieri. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dove le è stato diagnosticato un trauma toracico all’altezza dello sterno e medicato un labbro gonfio. Dal racconto della donna, molto spaventata, non si è riusciti a fare chiarezza su quante fossero le persone che l’hanno disarmata: la guardia non è stata in grado di dire in quanti l’avessero aggredita, ricordandosi però di almeno un individuo con il volto coperto. La guardia giurata resterà a riposo per due settimane. Da prassi verrà indagata, visto che quando si viene derubati dell’arma o si è vittima di rapine la Procura indaga sulle guardie coinvolte.
Le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri che non escludono alcuna pista. Quello che fa riflettere è il fatto che l’aggressione sia avvenuta all’Idealservice, la cooperativa che si occupa del riciclaggio dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata di mezza regione e che nel giro di due mesi è stata colpita da tre incendi di probabile origine dolosa. Ma non è l’unica ipotesi al vaglio degli inquirenti.
Altri scenari potrebbero spiegare quanto successo: dall’ipotesi di un racket dei rifiuti al dipendente allontanato dalla cooperativa e in vena di vendetta. Ma non si esclude nemmeno la ‘mano’ degli ambientalisti che potrebbero non gradire ciò che sta dietro il mercato dei rifiuti.
Ovvio che la collega è arrivata tardi, la Centrale stessa le disse di ritardare nel venire all’Idealservice, onde evitare intoppi, nonostante dalle radiomobili nelle vetture aziendali a tutti venne la pelle d’oca per gli urli di ”aiuto” che gridavo. Per quanto riguarda le Forze dell’Ordine che erano i carabinieri di san Vito, arrivarono ………… solo quando l’autoambulanza mi stava per portare in Pronto Soccorso. Quindi dopo le medicazioni primarie al volto, e non erano le uniche !