Tragica battuta al cinghiale

LAZIO NORD

martedì 7 novembre 2006

VITERBO — È stato un giovane carabiniere originario di Sipicciano, in servizio presso il comando provinciale di Novara e attualmente in licenza, ad esplodere il colpo di fucile, caricato a pallettoni da cinghiale, che ha ucciso, ieri mattina, accidentalmente un cacciatore di Terni. L'incidente è avvenuto in loc. Colonna, tra Sipicciano e Grotte Santo stefano, ma nel territorio di Bomarzo. M. F., 28 anni, faceva parte di una squadra per la caccia al cinghiale, mentre la vittima, Roberto Bartolocci, una guardia giurata di 41 anni di Terni, stava compiendo una battuta con due amici. Bartolacci era salito lungo un costone ricoperto da una fitta vegetazione. Pochi istanti dopo, ai piedi del costone, è transitato il carabiniere che, sentendo un fruscio provenire dall'alto e pensando che si trattasse di un cinghiale, ha sparato il colpo di fucile fatale.

A PAGINA 35

Carabiniere di Sipicciano spara una fucilata, muore un ternano

Tragica «cacciarella»

È stato un giovane carabiniere originario di Sipicciano, in servizio presso il comando provinciale di Novara e attualmente in licenza, ad esplodere il colpo di fucile, caricato a pallettoni da cinghiale, che ha ucciso, ieri mattina, accidentalmente un cacciatore di Terni. L'incidente è avvenuto intorno alle 6, in località Colonna, nelle campagne tra Sipicciano e Grotte Santo stefano, ma nel territorio di Bomarzo. M. F., 28 anni, faceva parte di una squadra per la caccia al cinghiale, mentre la vittima, Roberto Bartolocci, una guardia giurata di 41 anni di Terni, stava compiendo una battuta insieme con due amici. Secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Bomarzo, Bartolacci, allontanatosi dal gruppo, era salito lungo un costone ricoperto da una fitta vegetazione. Pochi istanti dopo, ai piedi del costone, è transitato il carabiniere che, sentendo un fruscio provenire dall'alto e pensando che si trattasse di un cinghiale, ha sparato un colpo di fucile in direzione del luogo da cui proveniva il rumore. Simultaneamente nell'aria è riecheggiato l'urlo di dolore emesso da Bartolacci. M. F. ed i suoi compagni di battuta sono subito accorsi ed hanno trovato l'uomo disteso a terra, in una pozza di sangue. Subito sono stati avvisati dell'accaduto il 118 e i carabinieri di Bomarzo. Vista la copiosa emorragia, per accelerare i tempi del soccorso il ferito è stato prima caricato a bordo del fuoristrada di uno dei cacciatori e trasportato verso la strada provinciale, poi, appena giunto il 118, è stato trasferito sull'ambulanza, per trasportarlo al pronto soccorso di Belcolle, ma l'uomo è morto durante il trasporto. Il medico legale ha accertato che la guardia giurata è stata colpita dal basso verso l'alto, su un fianco. Il foro d'entrata dei pallettoni si trova infatti all'altezza della cresta iliaca, mentre quello d'uscita all'altezza del torace. I carabinieri di Bomarzo che hanno iniziato le indagini sul caso, hanno ascoltato i testimoni raccogliendo le deposizioni ed hanno sequestrato il fucile dal quale è partito il colpo. La Procura della Repubblica di Viterbo ha disposto l'autopsia sul corpo di Roberto Bartolocci.

Tragica battuta al cinghialeultima modifica: 2006-11-08T12:12:17+01:00da sagittario290