Nel furgone un milione di euro in quadri razziati nel bellunese


VICENZA-BASSANO

Martedì, 31 Ottobre 2006

Nel furgone un milione di euro in quadri razziati nel bellunese

POLSTRADA E ARMA

VICENZA – Quando hanno fermato quel furgone Daily di color bianco lungo l’A4, poco dopo il casello di Vicenza Est, direzione Milano, non si immaginavano certo di aver messo le mani su un ladro di opere d’arte. Eppure qualcosa aveva attirato l’attenzione gli uomini della Polstrada del comandante Antonio Macagnino, di pattuglia verso le sei di ieri mattina su quel tratto di autostrada insieme ai colleghi di polizia giudiziaria. L’uomo al volante, nonostante gli sforzi, non ha saputo celare un nervosismo quanto mai sospetto, che è aumentato quando gli è stato chiesto cosa trasportasse: «Nulla, con me non ho proprio nulla». Invece nel cassone del mezzo, gettati alla rinfusa, gli agenti hanno trovato dodici quadri, una specchiera in cristallo, un orologio da tavolo e un coltello: tutti oggetti che a una successiva perizia sono risultati databili fra il Settecento e l’Ottocento per un valore approssimativo che sfiora il milione di euro. Nessuna collaborazione da parte dell’autista, le cui generalità come verificato in seguito corrispondono a un pluripregiudicato bresciano specializzato proprio in furti d’arte su commissione. Per lui le manette sono scattate quando si è riusciti a risalire alla provenienza della merce che aveva con sé: era stata rubata alcune ore prima in una villa di Santa Giustina nel bellunese, residenza estiva di Giovanna Tognetti, 60 anni, con casa a Padova.

A far quadrare il cerchio è stata la richiesta di collaborazione inoltrata dai poliziotti vicentini ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Venezia del capitano Corrado Catesi, i quali erano già stati allertati dal capitano Antonio Cavalera, comandante dell’Arma a Feltre che con i suoi uomini era intervenuto sul luogo della razzia su segnalazione della vigilanza privata .

«Abbiamo ragione di credere di essere di fronte a un’organizzazione ramificata nel Nord Italia piuttosto pericolosa – spiegano alla Polstrada, rimandando i particolari alla conferenza stampa di oggi – che agisce a colpo sicuro sapendo già dove piazzare la refurtiva. In queste ore, su mandato del magistrato di turno, stiamo effettuando numerose perquisizioni in Lombardia per assicurare alla giustizia i componenti della banda e gli eventuali ricettatori».

L’operazione, non a caso, è stata battezzata “Gioconda” e non si esclude possa quindi avere degli sviluppi clamorosi.

Monica Andolfatto

Nel furgone un milione di euro in quadri razziati nel belluneseultima modifica: 2006-11-01T16:37:00+01:00da sagittario290