Licenziati i lavoratori di Securinform

CATANZARO

29 nov 06

Denunciano di aver subito, dopo il danno, anche la beffa i 12 lavoratori assunti a tempo indeterminato nel novembre 1996 dalla società della Securinform s.r.l. di Palermo che si è aggiudicata l’appalto per il servizio di portierato e reception c/o le sedi Telecom Italia di Catanzaro e Reggio Calabria. “In questi ultimi dieci anni – si legge in una nota – la maggior parte di noi, confidando nella stabilità di un posto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, si è costruita una famiglia. Abbiamo sempre svolto il nostro lavoro con la massima diligenza e serietà. Oggi siamo dei lavoratori disperati. Tutto – spiegano gli interessati – è cominciato quando giunti al mese di luglio 2006, non avendo ancora percepito la retribuzione relativa al mese di giugno 2006 e della quattordicesima mensilità, noi dipendenti ci siamo rivolti al sindacato SAVIP sindacato autonomo vigilanza privata la cui sede è a Pomezia per ottenere quanto ci spettava. L’amministrazione della società, di fronte allo sciopero proclamato per il 28 luglio 2006, ha effettuato i pagamenti ma, dopo un periodo di calma il 06 novembre 2006 comunica, alle organizzazioni sindacali e all’Ispettorato del lavoro della Calabria, l’intenzione di porre in mobilità le 12 unità di personale adibite al servizio di portierato e reception a causa della chiusura dell’attività. Le motivazioni di tale chiusura, contenute nella comunicazione, sono subito apparse generiche, confuse e non sono suffragate da documenti che giustificano lo stato di crisi così come dichiarato dalla società e, addirittura la società ritiene che lo stato di sofferenza della stessa è stato causato anche dalla richiesta di pagamento delle spettanze da parte nostra. A questo punto il sindacato SAVIP in attesa della data di convocazione da parte della società SECURINFORM s.r.l. per l’esame congiunto delle cause della crisi dichiarata nella comunicazione del 06 novembre 2006 e, dei motivi per cui si è scelto di ricorrere alla mobilità, al fine di trovare una soluzione alternativa.