LA POLEMICA


TREVISO

Domenica, 19 Novembre 2006

(cfdp) "I poliziotti fanno il loro mestiere, i bancari il loro". Non ci stanno molti dipendenti delle banche a sentirsi accusare di favorire troppo il lavoro dei banditi, lasciandoli fare anche quando potrebbero cercare di evitare le rapine.

A parlare è un ex direttore di filiale di una banca cittadina. Non vuole che si faccia il suo nome perché vuole evitare polemiche dirette, ma afferma di essere certo di rappresentare l'opinione della maggior parte dei suoi colleghi (dove per colleghi non si intendono soltanto i direttori): "Le banche sono assicurate e devono cercare di non mettere a repentaglio l'incolumità dei clienti e dei dipendenti, non devono creare situazioni di pericolo, mi sembra un comportamento assolutamente logico e coerente.

Ricordo il caso di un direttore che aveva tentato di reagire e che è stato massacrato di botte, vogliamo chiedere ai bancari di rischiare che episodi del genere si ripetano?".

No, però è vero che qualche volta i rapinatori hanno armi che difficilmente possono rappresentare una vera minaccia, come un taglierino o un bastone.

"Nessuno di noi è abituato alle lotte fisiche, lei farebbe a botte con uno che ha in mano un bastone?".

Però è vero che le rapine stanno aumentando e che un atteggiamento come il vostro non fa che dare maggior fiducia ai banditi.

"A ciascuno il suo compito: il nostro, in casi del genere, è quello di evitare pericoli per l'incolumità di chi è in banca. Non significa che, se una persona è evidentemente disarmata, non si debba fare nulla, significa soltanto che bisogna ridurre il rischio al minimo".

Qualche volta, anche senza reagire, potrebbe essere sufficiente, premere il pulsante dell'allarme.

"Siamo al discorso di prima: se il rapinatore intuisce qualcosa, nove volte su dieci scappa, ma una volta su dieci si fa la fine di quel mio collega che è stato picchiato".

Si dice che esistano disposizioni scritte che ordinano ai bancari di comportarsi in maniera arrendevole e di non opporre alcuna resistenza.

"Che io sappia, dove ho lavorato io non esiste alcun documento del genere. Esistono raccomandazioni orali che vengono fatte, ma poi ognuno è libero di comportarsi come vuole".

Non sarebbe utile che ci fossero telecamere accese e guardie giurate fuori dall'entrata?

"Potrebbe essere utile, ma questa è una decisione che non spetta né a un dipendente né a un direttore di filiale".

LA POLEMICAultima modifica: 2006-11-20T12:51:38+01:00da sagittario290