Colpo fallito della banda del buco

LIBERTA’ di venerdì 10 novembre 2006 > Piacenza

Uno dei ladri è stato arrestato e ha patteggiato un anno di carcere, il complice è riuscito a fuggire

Colpo fallito della banda del buco

Presa di mira la cassaforte di un bar tabaccheria

All rights reserved to legal owner.Gli scassinatori hanno agito in un cantiere adiacente al locale, ma i colpi sul muro sono stati sentiti da un vicino che ha avvisato il proprietario: subito l’allarme è arrivato al 113 e ai metronotte

Due scassinatori hanno tentato di portarsi via la cassaforte del bar – tabaccheria Haiti di via Farnesiana. Erano già a buon punto nel praticare un buco nella parete del bar, ma i colpi sul muro sono stati uditi da un vicino che ha telefonato a 113 e metronotte. Così quando poliziotti e guardie giurate sono arrivate sul posto hanno trovato i ladri in piena attività. Alla vista degli uomini in uniforme i due scassinatori hanno lasciato cadere a terra un piede di porco e un lungo cacciavite ed hanno incominciato a correre con quanta più forza avevano in corpo. Solo uno ce l’ha fatta, l’altro è stato bloccato e arrestato con l’accusa di tentato furto. Questa storia gli è costata un anno di detenzione da scontare alle Novate. È accaduto poco dopo l’una di notte. Un uomo che abita proprio accanto al bar tabaccheria di via Farnesiana è stato svegliato da forti rumori e affacciatosi alla finestra ha notato due figure accovacciate sul retro del bar intente a colpire il muro. I due avevano già prodotto una breccia nella parete sfruttando una sbarra di ferro e un piede di porco. Come è stato poi verificato avevano effettuato sopralluoghi nel locale e la cassaforte che volevano portarsi via si trovava proprio all’altezza del foro che stavano praticando. Avevano anche preso bene le misure e sapevano la dislocazione precisa della cassaforte.

Il vicino ha subito telefonato al proprietario dell’esercizio informandolo di quanto stava accadendo e il titolare del bar – tabaccheria a sua volta ha fatto scattare l’allarme a metronotte e 113. I ladri erano arrivati sul retro del bar sfruttando un vicino cantiere e quando agenti delle volanti e metronotte sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che tentare la fuga. Quello che è stato catturato si chiama Umberto D’Agostino, 43 anni, originario di Taranto, senza fissa dimora e con tre nomi falsi.
Accanto al foro i poliziotti hanno trovato: sbarra di ferro, piede di porco e cacciavite lungo quindici centimetri, oltre ad un grosso sacco d cellophane nero, utile per infilarvi sigarette e altri generi da rubare nel bar. La cassaforte doveva probabilmente essere portata via per essere aperta con calma in altro posto, o forse gli scassinatori speravano di poterla aprire con il piede di porco. D’Agostino ai poliziotti che lo hanno fermato ha detto di non conoscere il complice riuscito a fuggire, dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza è comparso ieri pomeriggio davanti al giudice Roberto Mazza, pubblico ministero era Giovanna Fanelli. Ha ottenuto grazie all’avvocato difensore Cinzia Ziliani di patteggiare un anno, senza condizionale. Al termine dell’udienza gli agenti della volante lo hanno accompagnato nel carcere delle Novate dove sconterà la pena.

Ermanno Mariani

Colpo fallito della banda del bucoultima modifica: 2006-11-11T12:11:00+01:00da sagittario290

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