Belvedere nella morsa della paura


PADOVA

Martedì, 31 Ottobre 2006

TEZZE SUL BRENTA Parlano i commercianti colpiti dai furti con scasso notturni: c'è l'intenzione di reagire insieme

Gianna Gazzola, il record negativo di sette "colpi" subiti. «Ora porto via tutto, di notte il negozio è vuoto»

Belvedere di Tezze

Belvedere è la località di Tezze che più di ogni altra ha conosciuto in questi ultimi anni lo sviluppo commerciale. Ma sono già una trentina le visite "notturne e fuori programma" che si sono succedute in quest'ultimo anno nei vari esercizi, i commercianti son terrorizzati.

"Quando arrivo al negozio – confessa preoccupato Antonio Baggio, 41 anni gestore da dodici del 'Caffè Cà Dolce' – la prima cosa che guardo è la porta. Nell'ultimo anno sono entrati quattro volte. Non ho macchinette, la sera svuoto i cassetti, quindi portano via le monetine e qualche bottiglia. L'ultima volta sono entrati per la finestrella in alto e poi sono stati presi perchè pizzicati in un altro bar, inchiodati dalle impronte digitali. L'assessore Francesco Guzzi che si è impegnato ad incontrarci nella prossima settimana per vedere come affrontare questa emergenza. Qui siamo bersagliati, non hanno paura di nessuno, stiamo pensando a misure protettive straordinarie. Ultimamente se la prendono anche con le auto". "L'amministrazione – conferma Guzzi – si sta muovendo, il vicesindaco prenderà contatti con il Prefetto e cercheremo di trovare delle soluzioni".

"Anche da me – aggiunge Mara Bertuzzo 29 anni, proprietaria di una nota profumeria – sono entrati quattro volte, l'ultima il 24 ottobre, hanno scassinato la porta e portato via tutti i prodotti più costosi. Sono sempre venuti il lunedì notte perchè sanno che il martedì è chiuso. L'ultima volta me l'ero immaginato che sarebbero venuti, nella mattinata si erano presentati due 'ceffi' poco raccomandabili. Già devo guardarmi da marocchini e zingari che cercano di appiopparmi banconote false. Dobbiamo fare fronte comune".

Tra i commercianti derubati batte ogni record Gianna Gazzola, 42 anni, che gestisce il suo negozio di abbigliamento uomo-donna dal 2003. "Ben sette volte sono entrati da me – spiega arrabbiata – cinque volte dal gennaio di quest'anno, non ne posso più! I danni per la merce rubata superano i 25 mila euro, a cui bisogna aggiungere quelli alle strutture. Ora tutte le sere porto via tutta la merce esposta, con perdita inutile di tempo, ma soprattutto con perdita di immagine. Di notte il mio negozio è vuoto. Quello che si può fare subito è l'aumento dei controlli, della vigilanza e poi arriveremo a installare altre difese particolari"

Il vicesindaco Antonio Tessarollo è andato a parlare con il prefetto di Vicenza. "Purtroppo il dilagare della delinquenza non dipende da noi – dice Tessarollo – è fenomeno in espansione in tutta la zona. Va trovato un coordiamento tra carabinieri, commissariato e polizia locale per ottimizzare la loro presenza; anche il servizio di vigilanza privata può essere un'altra soluzione. Sono tutte ipotesi che vaglieremo anche con i commercianti con i quali ci incontreremo la settimana prossima".

Pio Brotto

Belvedere nella morsa della pauraultima modifica: 2006-11-01T16:45:45+01:00da sagittario290