PADOVA
Venerdì, 9 Giugno 2006
DOLO
Si rifà il "Processo Gambaro", la presunta vittima non ha mai ricevuto la citazione
Dolo
(g.d.c.) Colpo di scena al "Processo Gambaro", la guardia giurata della Civis che venne accusata di aver messo finti ordigni esplosivi nel giardino di casa dell'ex direttore della filiale dolese della Rolo Banca, Giuseppe Bartolomeoli, a causa di alcuni screzi che sarebbero sopraggiunti tra i due. In un primo tempo sembrava, infatti, che l'ex direttore avesse deciso di non costituirsi parte civile contro l'ex vigilantes, non essendosi presentato alla prima udienza del procedimento. In realtà Bartolomeoli non si è mai presentato di fronte al giudice per un motivo totalmente diverso, come ha avuto modo di spiegare il suo avvocato, Luigino Martellato. All'uomo non sarebbe mai giunto il decreto di citazione a giudizio di Giuseppe Gambaro. In pratica all'ex direttore non è mai stata notificata la data del procedimento, rendendo di fatto impossibile la sua presenza in aula. Solo alcuni giorni fa Bartolomeoli ha saputo del processo, così il suo legale ha immediatamente presentato una memoria dove si sosteneva che la Procura della Repubblica di Venezia aveva omesso di notificare alla persona offesa il decreto di citazione a giudizio dell'imputato e che, conseguentemente, gli era stato negato il diritto di costituirsi parte civile. Il giudice, prima di ascoltare due testi chiave come un carabiniere in forza alla Tenenza di Dolo al tempo dei fatti ed un'impiegata della banca, ha così deciso di accogliere l'istanza del legale difensore di Giuseppe Bartolomeoli ed ha rinviato il processo al 14 dicembre, disponendo la rinnovazione della notifica del decreto di citazione e la remissione dei termini per la costituzione di parte civile, azzerando di fatto il processo fin qui svolto.