PARMA
Cronaca della città del 11/06/2006
Parco Ducale: ora cresce il timore per le siringhe
Dopo lo stupro dell'altra sera
Dopo lo stupro dell'altra sera Parco Ducale: ora cresce il timore per le siringhe Dopo lo stupro la paura. Dopo il gravissimo fatto avvenuto l'altra sera, quando un giovane ha aggredito e violentato la cugina che, dopo una serata ad alto tasso alcolico, si era addentrata con lui nel parco Ducale, da parte di alcuni dei frequentatori del grande polmone verde nel cuore della città si vive un comprensibile timore. Eppure, nonostante questo drammatico e imprevedibile episodio, la situazione del parco non sembra essere tale da giustificare paure eccessive. La presenza, proprio nel parco, della caserma del comando provinciale dei carabinieri garantisce infatti controlli abbastanza capillari a cui si affiancano quelli svolti dalle guardie giurate delle società di vigilanza. Ed è stato proprio un vigilantes, l'altra sera, a lanciare l'allarme richiedendo l'intervento di una pattuglia dell'Arma che, abitualmente, affianca gli agenti privati nei controlli all'ora di chiusura. L'ora della chiusura dei cancelli, che in questo periodo estivo scatta alla mezzanotte, è infatti, spesso, uno dei più « caldi » : talvolta alcuni, sia coppie che gruppi di giovani, si attardano all'interno dell'area verde e quindi le pattuglie sono costrette a passare al setaccio l'ampia zona tra gli alberi in cui è, ovviamente, molto facile non farsi scorgere. Purtroppo un ulteriore problema è emerso nell'ultimo periodo: diverse segnalazioni hanno infatti evidenziato il ritrovamento di parecchie siringhe nel parco, sia abbandonate negli angoli più defilati sia gettate nei cestini dei rifiuti. Un indicatore del fatto che anche il giardino Ducale, nonostante la sua storia e il suo fascino, è frequentato, come tutti i parchi, da tossicodipendenti che abandonando gli aghi possono creare problemi a chi cerca soltanto un po' di riposo e relax nel verde.