PADOVA
Sabato, 10 Giugno 2006
PONTE S. NICOLO' Atto intimidatorio l'altra notte nei confronti dello studio sito in via Guido Rossa. Fortunatamente lievi i danni
Molotov contro la "Galli Ingegneria"
E' specializzata in opere idrauliche. Ignoti hanno lanciato la bottiglia incendiaria contro la vetrata
Ponte San Nicolò
Grave atto intimidatorio nei confronti di un affermato studio di progettazione, leader nel campo dell'ingegneria civile ed idraulica. Mani ignote hanno scagliato un ordigno incendiario contro la vetrata dello studio Galli Ingegneria Spa, in via Guido Rossa. Erano le quattro del mattino. Il liquido infiammabile, con tutta probabilità benzina, era stato collocato all'interno di una lattina in plastica. Si è infranto contro la vetrata dell'edificio, al fianco della porta d'ingresso. Fortunatamente il danno è stato minimo. Sono stati parzialmente danneggiati gli stipiti e la pensilina in plastica. Soltanto annerite le pareti dello stabile, di proprietà dello stesso studio di progettazione. L'impatto della molotov contro la vetrata ha fatto scattare il sistema d'allarme. Lo studio Galli Ingegneria Spa è collegato via radio alla centrale operativa di un istituto di vigilanza cittadino. Sul posto si è precipitata la guardia giurata in servizio nella zona. Sono stati allertati anche i carabinieri del Radiomobile di Piove di Sacco e della stazione di Legnaro. In via Guido Rossa è sopraggiunta pure un'autobotte dei vigili del fuoco di Padova. I pompieri non hanno comunque dovuto effettuare alcun intervento. Le fiamme si sono spente da sole. Stando ad una prima stima il danno si aggirerebbe sui tremila euro. Non vi è dubbio che l'ignoto attentatore abbia voluto colpire lo studio di progettazione. Nell'edificio ha sede un'altra ditta ma con ingresso indipendente. Quest'ultima non ha subito danni. Otto soci, novanta dipendenti, lo studio Galli Ingegneria ha sede legale a Milano: specializzato nella progettazione di opere idrauliche, opera prevalentemente per conto di enti pubblici. Gli investigatori dell'Arma hanno interrogato a lungo il legale rappresentante della società. Massimo Parravicini, 56 anni, padovano, avrebbe escluso di aver mai subito minacce o richieste estorsive. Non sarebbe stato in grado di fornire una spiegazione plausibile a quello che si configura come un atto intimidatorio. Parravicini non avrebbe individuato alcun collegamento con l'attività della Spa. Ecco perché le indagini non hanno ancora imboccato una pista precisa.
Luca Ingegneri