IMMIGRAZIONE: SGOMBERATO RESIDENCE-DORMITORIO A MILANO

Lunedì 5 Giugno 2006

(AGE) MILANO – E' stato sgomberato da abusivi, spacciatori e prostitute il palazzo di via Cavezzali, a Milano, definito una piccola isola di microcriminalità, e da tempo al centro delle proteste degli abitanti della zona. Stamani, infatti, alcune centinaia tra agenti di polizia, vigili, pompieri, con unità cinofile e squadre in assetto da ordine pubblico, hanno sgomberato 57 dei 194 appartamenti del residence-dormitorio, salito agli onori delle cronache dopo lì che una guardia giurata fuori servizio aveva sparato e ucciso un marocchino di 27 anni, Abdelkhalek Nakab, durante una colluttazione, il 27 febbraio scorso. Molti gli sbandati allontanati, una settantina dei quali sono stati portati in questura per accertamenti e per le eventuali procedure di espulsione. Il bilancio dell'operazione è di due arresti, 57 denunciati (gli occupanti abusivi dei mini- appartamenti) e il sequestro di 2 chili e mezzo di eroina, 300 grammi di cocaina e 400 di hashish oltre al recupero di 23 mila euro in contanti ritenuti provento di spaccio. I due arrestati sono un uomo e una donna incinta, entrambi tunisini, che sono accusati di spaccio. Le operazioni di sgombero sono proseguite per ore, anche per prevenire il rientro degli abusivi allontanati. Ora sarà compito della proprietà impedire nuove intrusioni. Proprio alcune delle immobiliari che gestiscono l'area, però, si trovano al centro di indagini per quella che è stata definita dal questore, Paolo Scarpis, "una gestione allegra". "Abbiamo aspettato ad intervenire – ha detto il questore – perché, per un'azione più incisiva, attendevamo le denunce della proprietà che sono arrivate tutte solo in questi giorni. Anche le denunce degli inquilini 'regolari' che, nei giorni successivi alla morte del nordafricano, avevano denunciato lo scandalo degli affitti in nero e delle intimidazioni – ha precisato Scarpis – sono giunte solo dopo il 27 febbraio". Una situazione di illegalità, quindi, che forse faceva comodo a tanti, e che gravava maggiormente sugli stranieri regolari, costretti a pagare anche 700 euro per un tugurio tra le minacce degli spacciatori, il via vai di prostitute "e le intimidazioni di un gruppo di vigilantes assoldato da alcune delle immobiliari che gestivano il palazzo". Un'altra indagine, collaterale a quella sui traffici di via Cavezzali, conclusa dalla Guardia di Finanza lo scorso 14 marzo, aveva portato all'arresto di cinque persone (quattro imprenditori e il direttore della filiale di una banca) per una gigantesca truffa immobiliare. "Ora, in attesa che la magistratura concluda le indagini, ognuno faccia la sua parte – intima Scarpis – e la proprietà provveda a mettere la struttura in condizioni di non essere più colonizzata da sbandati di varia natura".

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IMMIGRAZIONE: SGOMBERATO RESIDENCE-DORMITORIO A MILANOultima modifica: 2006-06-05T21:50:49+02:00da sagittario290