Il presidente dell’Ivri «Altamente tecnologiche le nostre misure di sicurezza»

domenica 25 giugno 2006

GRAGNANO – «Le misure di sicurezza che adottiamo sono quanto di meglio esista a tutela del nostro personale, il quale non è in grado di manipolare il denaro che trasporta. Abbiamo fatto investimenti per centinaia di migliaia di euro in questa direzione, proprio con l'obiettivo di tutelare l'uomo». Giovanni Tedesco, presidente dell'Ivri, è stato tra i primi ad accorrere ieri pomeriggio a Casaliggio di Gragnano, dove un metronotte era stato sequestrato e il mezzo portavalori che guidava svuotato.
La tecnologia a cui si riferisce è quella dei contenitori che custodiscono i soldi, dotati di un dispositivo con una sostanza colorante che macchia le banconote rendendole inservibili. «Il colorante entra in azione in caso di apertura fuori procedura – spiega Tedesco – e nel caso trascorra troppo tempo da quando la valigetta viene allontanata dal furgone. Esiste un meccanismo di temporizzazione calcolato sulla percorrenza dal mezzo blindato al luogo di destinazione. Dopo 15-20 minuti, se il contenitore non viene ricollocato nel furgone, una resistenza fa esplodere le ampolle col liquido colorante e le banconote vengono macchiate».
L'apertura dei contenitori di denaro, puntualizza il presidente dell'istituto di vigilanza, può avvenire soltanto alla sede dell'Ivri oppure nel luogo di consegna, grazie a tessere magnetiche e a un codice segreto in possesso dei clienti.
Insomma, secondo Tedeschi i malviventi ben difficilmente potranno entrare in possesso dei 142mila euro custoditi nelle valigette. Se si metteranno all'opera con attrezzi da scasso per aprire il contenitore, rischiano di ritrovarsi in mano un mucchio di carta straccia.
Quanto alla presenza di un solo metronotte per i servizi di consegna del denaro, Tedesco spiega che «le guardie hanno l'ordine di non reagire». E precisa: «Noi non mandiano in giro la gente perché si metta in pericolo. Siamo così sicuri dei sistemi di sicurezza che usiamo sui nostri mezzi, da voler evitare qualsiasi situazione rischiosa per il personale. Non solo c'è il dispositivo per rendere inutilizzabile il denaro, ma tutto ciò è spiegato chiamaramente con adesivi applicati sui mezzi portavalori. Più di questo veramente non possiamo fare. È il massimo della tecnologia».
Quella di ieri non è la prima rapina che una guardia dell'Ivri subisce a Piacenza. Nel novembre del 2005 un metronotte era stato avvicinato da un uomo armato mentre stava rifornendo il bancomat al centro commerciale di Castelsangiovanni. Il bottino era stato di 90mila euro.

Paolo Marino

Il presidente dell’Ivri «Altamente tecnologiche le nostre misure di sicurezza»ultima modifica: 2006-06-26T11:30:06+02:00da sagittario290