05/05/2006
SORRENTO – Assoldare istituti di VIGILANZA PRIVATA per proteggere le attività commerciali da ladri e malintenzionati.
È la proposta di Carlo Cuomo, patron del noto showroom Lucky Store che, all'indomani del furto in un negozio di via degli Aranci, chiede alle associazioni di categoria di delineare tempestivamente una strategia comune per evitare il ripetersi di episodi del genere. Intanto, proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri di Sorrento per individuare i responsabili del colpo messo a segno, l'altra notte, allo storico salone «Melany»: gli inquirenti, dopo aver rilevato le impronte digitali lasciate dai malviventi nel corso del raid, stanno raccogliendo alcune testimonianze e visionando le immagini dell'impianto di videosorveglianza installato in città. La gang, infatti, dopo aver fatto incetta di pregiati tessuti del valore di undicimila euro, sarebbe scappata transitando lungo una strada dove è collocata una telecamera in dotazione al comando dei vigili urbani. A Sorrento, quindi, si torna a parlare di sicurezza nelle attività commerciali. «A mio avviso – spiega Carlo Cuomo – l'Ascom dovrebbe convocare immediatamente gli associati e aprire un serrato confronto sul tema. Le associazioni di categoria, infatti, non dovrebbero ammorbidirsi su posizioni ibride, ma avanzare subito una serie di proposte». Poi un'autocritica: «È inutile negarlo – ammette Cuomo -, noi, categorie produttive della città, siamo chiamati a fare di più. Non dobbiamo appellarci alle forze dell'ordine: per l'organico che hanno, operano sul territorio con risultati che vanno già ben oltre le previsioni. Credo sia necessario cambiare il modo di fare commercio e turismo: come già ripetuto altre volte, bisogna evitare ogni occasione per attirare scalmanati, delinquenti e tutte quelle orde che, la maggior parte delle volte, si rendono responsabili di azioni criminose». Cuomo, poi, rilancia l'idea della VIGILANZA PRIVATA all'esterno dei negozi. «Sarebbe importante che i negozi si dotassero di personale di sicurezza, per tutelare le attività commerciali e chi le frequenta. Inoltre, per garantire la nostra realtà dalla microdelinquenza e dall'accattonaggio, si dovrebbe riconsiderare l'idea di nuova organizzazione del territorio in circoscrizioni, in modo tale da far sentire ai cittadini la presenza assidua delle istituzioni». Poi, rifacendosi al furto subito dal negozio «Melany», Cuomo conclude: «Oltre al danno c'è anche la beffa. La merce rubata, costituita da preziosi ricami e merletti del valore di migliaia di euro, sarà infatti sbattuta sui mercatini rionali e venduta a prezzi davvero irrisori». gi.da.