10/05/2006
Servizio di sorveglianza notturna in bici mentre è allo studio l'uso delle telecamere
Operazione estate sicura ai nastri di partenza. Dal 2 giugno al 16 settembre il lungolago e la spiaggia pubblica di Riva del Garda, nel tratto che va dal Parco del Brolio a Porto San Nicolò, tornerà infatti ad essere sottoposta a vigilanza notturna.
La giunta comunale ha licenziato il mese scorso la delibera d'indirizzo per l'affidamento del servizio e, attualmente, si sta vagliando l'opportunità di procedere ad un nuovo appalto, oppure prorogare l'incarico affidato già nel 2004 (e rinnovato nel 2005) alla Vigile San Marco – Istituto di vigilanza Alta Guardia di Malé. Il lavoro svolto nel biennio dalle guardie giurate è stato infatti giudicato soddisfacente dalla committenza, anche perché il servizio viene effettuato con una sistema che si potrebbe definire a «basso impatto ambientale». Per le ronde notturne, infatti, La Vigile San Marco usa la bicicletta.
«Non si tratta di stroncare megarisse o altri fatti gravi – spiegano in Municipio – situazioni per le quali, eventualmente, si tratterebbe di avvisare tempestivamente e far intervenire le forza dell'ordine, quando non siano già sul posto. Lo scopo principale delle ronde estive è piuttosto quello di fare da deterrente e intervenire soprattutto nei casi di vandalismi, che nel cuore della stagione turistica, purtroppo, tendono ad aumentare».
La giunta rivana ha anche allo studio un impianto di video-sorveglianza sul tipo di quello adottato da diversi Comuni della sponda veneta (come Garda e Lazise), grazie ad un progetto cofinanziato dalla Regione Veneto. Le telecamere fisse, posizionate in punti strategici, svolgerebbero una duplice funzione: da un parte prevenire e dissuadere dal commettere reati, dall'altra contribuire ad identificare i colpevoli di violazioni di legge. Per l'«occhio elettronico» però si parla di tempi lunghi, anche perché simili iniziative si portano dietro delicati problemi relativi a privacy e competenze dei tutori dell'ordine.
Per il servizio di vigilanza notturna estiva è stato fissato un tetto massimo di spesa di 20 mila euro (Iva compresa). Non tutta la somma però verrà integralmente coperta dall'Amministrazione municipale: è infatti previsto che il servizio sia «compartecipato da soggetti pubblici e privati a diverso titolo interessati, tra i quali Palacongressi spa, Lido di Riva del Garda spa ed InGarda spa nonché dagli operatori commerciali privati operanti sul lungolago». Nello scorso biennio le società compartecipate dal Comune hanno tutte fatto la loro parte, mentre nella passata estate circa una decina di commercianti si sono impegnati a sostenere economicamente l'iniziativa.
Fra i doveri imposti all'appaltatore, quello di inoltrare giornalmente al comandate della Polizia municipale di Riva un rapporto sugli «eventi» rilevati, nonché inviare la specifica dei passaggi orari.
B. B.