EDIZIONE : CIRC_SU1
28/05/2006
MARIELLA ROMANO Torre del Greco. Ubriaco aggredisce e ferisce una GUARDIA GIURATA in servizio al pronto soccorso dell'ospedale Maresca, poi scappa dileguandosi nel buio: trauma cranico e dodici punti di sutura alla testa e al gomito per il vigilante che, secondo il referto medico, dovrebbe guarire in venti giorni. Insomma, una notte particolarmente movimentata per gli operatori sanitari di via Montedoro, che hanno dovuto fare i conti con un trentanovenne accecato dai fumi dell'alcol. Un uomo del resto già conosciuto: è un ex netturbino e poco più di un mese fa, contrariato dal divieto di accesso in reparto, aveva infatti sfondato la vetrata di un corridoio dando in escandescenze. Scena simile venerdì sera intorno alle 23: al pronto soccorso arriva un'ambulanza del 118 scortata dai carabinieri. A bordo c'è S.D.D. 39 anni, in evidente stato di ubriachezza. I militari e gli specialisti, allertati dai vicini e dai familiari preoccupati per le sue condizioni, lo hanno appena prelevato dall'abitazione in via Moscardino a Ercolano per accompagnarlo in ospedale. Un tragitto di pochi chilometri, durante il quale gli operatori del 118 cercano invano di mantenerlo calmo. L'uomo che, dopo la separazione dalla moglie ha cercato rifugio nella bottiglia, è particolarmente agitato. L'attenzione dei medici è altissima, ma non basta a scongiurare il peggio. Gli specialisti lo trasferiscono in un box del pronto soccorso e lo sottopongono alle prime cure mentre la situazione sembra tornare alla normalità. Ma la tranquilità è solo apparente e l'ubriaco ne approfitta per sorprendere tutti. Con una mossa fulminea si alza di scatto e si dirige verso O.G., 34 anni, GUARDIA GIURATA della Europol, che ha appena varcato la soglia dell'ospedale per dare il cambio ai colleghi che hanno terminato il turno della sera. «Me lo sono ritrovato addosso in pochi secondi – racconta il vigilante – mi ha stretto le mani intorno al collo cercando di soffocarmi. Mentre indietreggiavo per difendermi, sono finito contro una porta alle mie spalle che si è spalancata all'improvviso facendomi perdere l'equilibrio. Sono caduto sbattendo violentemente la testa sul pavimento mentre l'uomo continuava a dimenarsi. I miei colleghi sono riusciti a bloccarlo e a riportarlo nel box dove i medici hanno cercato ancora una volta di riportarlo alla calma». «Era davvero una furia – ha continuato la guradia giurata – nel frattempo che i sanitari mi soccorrevano, si è lanciato dalla finestra ed è scappato». Inutili le ricerche, in pochi minuti si è dileguato facendo perdere le tracce.