Autista ferito Nuove perizie


Martedì, 16 Maggio 2006

FIUME VENETO Processo

Autista ferito Nuove perizie

Versioni a confronto

Fiume Veneto

Nuovo colpo di scena nell'inchiesta, coordinata dal pm Francesco Giannone, per chiarire cause e dinamica della sparatoria, accaduta alle 3 del 14 novembre 2004, durante la quale la guardia giurata Andrea Basso, 24 anni, di Fiume Veneto, esplose cinque colpi di pistola contro l'autista irlandese Robert Paul Irvine, 30 anni, che stava cercando di entrare nel piazzale della ditta Assintrasport di Azzano decimo, dove aveva parcheggiato il proprio mezzo pesante (nel quale, ormai da anni – come affermato da molti testimoni – trascorreva la notte quando era in Italia per lavoro). Robert Paul Irvine, colpito in varie parti del corpo, cadde a terra in un lago di sangue. Subito dopo venne ricoverato in ospedale a Pordenone in prognosi riservata. Il primo bollettino medico, visto il molto sangue perso, parlò di condizioni disperate e di probabili danni irreversibili al cervello. I medici del primario Willi Mercante riuscirono nel miracolo, tanto che l'autista irlandese – un anno fa – lasciò l'ospedale di Pordenone quasi con le proprie gambe e senza alcun danno cerebrale.
Nel frattempo alla guardia giurata Andrea Basso, seguito e consigliato dall'avvocato Marco Zucchiatti, il pm Giannone contestò l'ipotesi d'accusa di tentato omicidio o in subordine di eccesso di legittima difesa. La successiva perizia medico legale e balistica, effettuata dai super-esperti Carlo Torre (lo stesso di Cogne) e Paolo Romanini (Marta Russo) – mise in evidenza la perfetta compatibilità tra le ferite riportate dall'autista Irlandese e la testimonianza della guardia giurata. Intanto Irvine, ristabilitosi quasi del tutto, venne ascoltato, fornendo una versione dei fatti solo in parte sovrapponibile a quella della guardia giurata. Per tale motivo il giudice Rodolfo Piccin, accogliendo le richieste del pm Giannone e dell'avvocato Zucchiatti, ha ordinato una nuova perizia agli esperti Carlo Torre e Paolo Romanini per verificare la compatibilità tra le ferite riportate dall'autista e le due versioni dell'accaduto. Non solo. Dovranno essere effettuati dei controlli per verificare se l'autista Irlandese, vista la ferita subita, è in grado di ricordare bene l'episodio.

Roberto Ortolan

Autista ferito Nuove perizieultima modifica: 2006-05-17T11:38:33+02:00da sagittario290