Aumentano i turisti ? I borseggiatori di più


Domenica 7 Maggio 2006 

ROMA

La microcriminalità e l'illegalità viaggiano di pari passo con i flussi turistici. E sui vagoni delle linee A e B tornano le baby-ladre
Aumentano i turisti? I borseggiatori di più

I dati della metro: in due mesi incremento del 57% delle bande che rubano portafogli

di MAURO EVANGELISTI

Conoscono i flussi turistici almeno quasi quanto gli albergatori. Sanno quando la città si riempirà, se i treni della metropolitana saranno imbottiti di americani o giapponesi, tedeschi o turisti arrivati con i panini nello zaino dall'Umbria piuttosto che da Bari. Si muovono a gruppi e sono puntuali quando nell'area attorno a Fontana di Trevi si sta più stretti che in una megadiscoteca di Ibiza a Ferragosto. È il grande arcipelago della microdelinquenza, dell'illegalità. Dai venditori ambulanti abusivi ai borseggiatori, un mondo che gravita attorno all'industria del turismo. «E' scientifico – osservano a Met.Ro. -: con l'incremento dei turisti aumentano le bande di nomadi che prendono d'assalto i treni». Ci sono due tabelle che lo spiegano. E sono importanti perché Met.Ro., con i report della vigilanza interna, ha un quadro preciso della presenza di borseggiatori, suonatori, questuanti. I dati riassumono gli interventi effettuati per fermarli ed allontanarli.
Tanto sulla linea A, quanto sulla B, a novembre e dicembre c'era stato un picco. Soprattutto le bande di ragazzine rom borseggiatrici sembravano inarrestabili, ci fu perfino un summit in Prefettura, furono aumentati i controlli e a gennaio e febbraio i risultati si sono visti. La freccia sul grafico dei borseggiatori ha iniziato a scendere. Poi, ecco marzo e aprile. Il periodo prepasquale, l'invasione dei turisti. Puntuale la freccia è risalita. Per fermare i borseggiatori nella metro A la vigilanza privata a febbraio era intervenuta 892 volte. A marzo quasi il doppio, 1.440. Ad aprile si è confermato l'assalto, 1.358. E la metro B? Stesso andamento. 286 interventi a gennaio, quasi il doppio ad aprile, 433. In pratica, negli ultimi due mesi sulla A e sulla B c'è stato un incremento del 57 per cento delle azioni contro i borseggiatori (e dunque della loro presenza sui treni). Stando alle cifre, i vagoni della metropolitana sono anche dei piccoli teatri, visto che ad aprile la vigilanza sulla A ha allontanato 1.484 suonatori. Come dire, 50 interventi al giorno.
Fin qui i numeri. Poi, c'è l'esperienza diretta. Ieri pomeriggio la situazione era tranquilla, ma giovedì scorso le scene viste sui treni della A erano simili a quelle di qualche mese fa. Alle stazioni di piazza di Spagna, Barberini, ma anche a Ottaviano, agivano – marcate da vicino dalla vigilanza privata – gruppi di nomadi, soprattutto minori. Nei vagoni entravano in 15-20, circondavano e coglievano di sorpresa il malcapitato turista. Ad agire erano minorenni, ma anche ragazze più grandi che avevano in braccio bambini piccoli.
È il business parallelo e illegale che insegue il turismo: lo stesso che ha convinto i commercianti di via del Lavatore (zona Fontana di Trevi) a presentare un esposto, preoccupati dal moltiplicarsi dei venditori ambulanti abusivi ma anche da furti, scippi e borseggi. Spiega Stefano Bianchi, presidente di Met.Ro., che contro le bande di borseggiatrici – in larga parte ragazze minorenni – in passato aveva più volte chiesto aiuto alle istituzioni: «Per noi è la solita battaglia quotidiana, per la quale investiamo risorse. Rispetto al passato, gli agenti della vigilanza privata cercano di marcare con più tempestività le bande. Ma non è facile». In altri termini: in realtà la vigilanza privata opera sempre ai limiti del consentito, perché ovviamente gli agenti non possono arrestare nessuno, deve sempre esserci il passaggio di consegne a carabinieri e polizia dei borseggiatori fermati. «Ci preoccupa – dicono a Met.Ro. – il fatto che il numero degli interventi siano in aumento anche sulla Metro B, una linea dove in passato il fenomeno era limitato». Il prefetto Achille Serra osserva: «Purtroppo, questo è il pegno che devono pagare città d'arte come Roma. L'incremento di presenze di turisti porta con sé, regolarmente, l'aumento di micocriminalità. Dal punto di vista della normativa intervenire contro le bande di borseggiatori è difficilissimo, lo abbiamo spiegato più volte. Spesso si ha a che fare con minorenni».
mauro.evangelisti@ilmessagger o.it

Aumentano i turisti ? I borseggiatori di piùultima modifica: 2006-05-08T11:48:37+02:00da sagittario290