Quella centrale Telecom non è un “obiettivo sensibile”

IL MESSAGGERO Online

Lunedì 20 Marzo 2006

di CARLO MERCURI

ROMA – La Telecom giura che non c'è stato sabotaggio. Il black-out nei cieli di giovedì notte è dipeso da un guasto tecnico alla centrale di Morena. Come fa l'azienda telefonica ad essere così sicura che la sua centrale non sia stata manomessa? Semplice. Perché – dicono alla Telecom – se ci fosse stata manomissione sarebbe suonato l'allarme.
La centrale di Morena infatti non è, come dovrebbe essere, sorvegliata a vista 24 ore su 24. Uno dei siti più "sensibili" d'Italia (se bloccato, come s'è visto, si paralizza il traffico aereo su tre quarti della Penisola) è governato, quanto a sicurezza, da un sistema d'allarme collegato a un pronto intervento di Vigilantes. Tutto qui.
No, anzi. C'è dell'altro. Nell'ormai famosa mappa degli "obiettivi sensibili" in Italia, la centrale di Morena è considerata di seconda fascia. Tant'è vero che non viene monitorata dal Viminale. Il Viminale "vigila" su circa un centinaio di siti della Telecom. Ma non sulla centrale di Morena, da cui dipende gran parte del traffico aereo del nostro Paese. Tant'è vero che a vigilare sulla centrale di Morena (insieme ad altri 450 siti Telecom considerati di interesse regionale) provvede direttamente la Prefettura. La quale, prevedibilmente, si mette in moto solo dopo che è scattato l'allarme. O meglio, si mette in moto quando i Vigilantes eventualmente accorsi dopo l'allarme, l'avvertono di qualcosa di poco chiaro.
E' bizzarro dover constatare che, su oltre 13.000 siti censiti e considerati "sensibili" ad attacchi terroristici, non venga tenuta in considerazione una centrale Telecom che governa la trasmissione dei dati radaristici sul traffico aereo. Gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino sono vigilati giorno e notte da schiere di agenti, carabinieri e altri militari ma sulla centrale Telecom di Morena, che è il "cervello" della comunicazione, non vigila nessuno. Forse la mappa dell'"Operazione Domino" (scattata dopo l'attentato alle Torri di New York e che coinvolge oltre 12.000 uomini in divisa) andrebbe ridisegnata.
Domani i presidenti di Enav e Enac saranno convocati dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi. Obiettivo dell'incontro, ha spiegato il Ministero, "conoscere le cause che hanno provocato" il doppio black-out.

Quella centrale Telecom non è un “obiettivo sensibile”ultima modifica: 2006-03-20T23:28:17+01:00da sagittario290