Sindacato
Domenica 22 Luglio 2012 10:44
Filcams Cgil: “A rischio disoccupazione 6 lavoratori della vigilanza privata presso il complesso Eni”
“L’assessore Serpente ci sta dando una mano ma l’ente committente non vuole prendere posizioni in merito”
CIVITAVECCHIA – La Filcams CGIL di Civitavecchia per l’ennesima volta è pronta a scendere in campo per tutelare i diritti dei lavoratori. Questa volta si tratta dei lavoratori della vigilanza privata che operano presso il complesso petrolifero ENI sito in zona industriale. “L’azienda detentrice dell’appalto – spiega il segretario della Filcams CGIL Marco Feuli – la Cosmopol, ha perduto il servizio aggiudicato alla Centralpol, la quale non intende mantenere i vigili operanti li da diversi anni ormai, tutti residenti sul territorio dicendo di avere personale in esubero.
Capiamo che oggi le aziende, soprattutto quelle della vigilanza privata, attraversano un momento di forte crisi, ma non possiamo permettere che sei padri di famiglia residenti qui, che operano da anni presso un sito sul nostro territorio, vadano ad ingrossare le fila di probabili disoccupati.
Abbiamo richiesto l’ interessamento dell’ente committente (ENI) – continua Feuli – aiutati dell’assessorato al lavoro guidato da Sergio Serpente, il quale ci sta dando un grande aiuto a cercare di difendere il posto di lavoro di sei padri di famiglia del territorio, che operano presso un sito sul territorio, i quali crediamo abbiano tutti i diritti di continuare a lavorare in quel posto.
Purtroppo però l’ente committente (l’ENI) oltre a non presenziare ai tavoli indetti dall’assessorato ed a non rispondere alle convocazioni ufficiali dello stesso assessore, ci sembra che non voglia proprio prendere una posizione in merito a questi lavoratori ed alla intera vicenda.
Ci sembrerebbe quantomeno corretto – conclude il sindacalista – che l’Eni, che è una grande realtà industriale che opera ormai da diversi anni sul nostro territorio, presenziasse ai tavoli indetti unitariamente dalle organizzazioni sindacali e le istituzioni locali che cercano di risolvere un problema che poterebbe diventare un dramma per alcune famiglie, per portare la sua opinione qualunque essa sia”.