LA NOTA – Urgenti norme chiare regionali sui cambi di appalto

Cronaca

2010-08-27 03:07:33

LA NOTA – Urgenti norme chiare regionali sui cambi di appalto

vigilanza3.jpgLe norme sui cambi di appalto devono essere considerate di vitale importanza per tutte le aziende che operano nel campo dei servizi.

E’ in questo settore che si verificano continui mutamenti dei rapporti tra imprese committenti e ditte esecutrici che inevitabilmente pone la necessità di garantire la continuità lavorativa alle maestranze che spesso da decenni lavorano in quel settore e che potrebbero ritrovarsi disoccupati involontari.

Già in più occasioni i sindacati hanno dovuto manifestare per ottenere il rispetto del lavoro e di chi lo esercita, non è accettabile che ormai sia difficile far rispettare anche una sentenza del Giudice del Lavoro come nel caso dei lavoratori reintegrati alla SATA gruppo FIAT, spesso le norme non sono chiare e lasciano ampia possibilità di interpretazione. Nei settori terziario e servizi sono migliaia i lavoratori che con frequenza sono sottoposti a cambio di appalto e ad ogni cambio di azienda devono sperare nel rispetto delle norme o dei contratti. Tale situazione non può ritenersi indefinibile, dietro i numeri ci sono uomini e donne che di lavoro vivono svolgendo con professionalità ogni giorno il proprio dovere.  

Il settore della vigilanza privata è tra quelli maggiormente soggetto ai cambi di appalto come nel caso della vigilanza RAI del Molise dove a seguito di gara, la Aldo Tarricone Security s.r.l. si è aggiudicata, a far data dal 01.09.2010, il servizio di vigilanza fissa ma a tutt’oggi, non ci sono certezze in merito alla continuità lavorativa per le guardie giurate che operano presso quell’appalto.

Nei fatti, sino al 31.08.2010 tale servizio era gestito dalla I.V.R.I. s.p.a., la quale ha posto all’attenzione dei sindacati e delle istituzioni (come sempre avvenuto in casi similari), la necessità di provvedere anche alla ricollocazione del personale impegnato sull’appalto RAI. Le organizzazioni sindacali, appresa la notizia, hanno chiesto un incontro congiunto sia alla Aldo Tarricone s.r.l. che all’I.V.R.I. per dar corso a quanto previsto dal CCNL art. 25-26-27 e dal CIP art. 9  in merito ai cambi di appalto.

Nel corso l’incontro tenutosi in data 27/07/2010 e volto alla definizione sul passaggio dei lavoratori dall’Istituto cessante a quello subentrante, la Aldo Tarricone Security s.r.l.  dichiarava per il tramite del suoi rappresentante Sig. Antonio Albiniano, che non vi erano le condizioni per effettuare il cambio di appalto poiché mancavano ancora alcune informazioni dal committente RAI. 
Le organizzazioni sindacali ritengono pretestuose le dichiarazioni rese dal rappresentante della Aldo Tarricone s.r.l., poiché essendo la stessa società aggiudicataria di un appalto, i termini e le condizioni sono contenute già del bando e nel capitolato speciale di appalto. 

I sindacati hanno più volte ribadito che essendo imminente la data per il cambio del servizio e dovendo preventivamente garantire i lavoratori prima dell’inizio attività, occorreva procedere alla definizione sia dei numeri sia delle modalità ai sensi del CCNL, riscontrando una chiusura sull’argomento.

Nei giorni successivi a tale riunione e facendo seguito alle legittime proteste dei sindacati che – a ragione – criticavano la posizione assunta dalla società subentrante, la Aldo Tarricone s.r.l. organizzava una conferenza stampa nel corso della quale confermava di agire – in ogni caso e per ogni aspetto –  nel pieno rispetto della legge, del contratto collettivo e di tutte le procedure in esso previste.

Per queste ragioni, le scriventi OO.SS., auspicavano che all’incontro fissato presso la Direzione Provinciale del Lavoro per il giorno 23 agosto scorso, la medesima società fosse presente al tavolo insieme all’I.V.R.I. per definire quanto sospeso. Ma all’incontro, mancava solo la società Tarricone che comunicava solo alla DPL la propria indisponibilità per improcrastinabili impegni già assunti  e si rendeva disponibile ad un confronto solo a settembre. Come facile comprendere, i cambi di appalto vanno realizzati prima e non dopo la presa del servizio da parte della ditta subentrante,  dire quindi di discutere sul futuro dei lavoratori ad appalto avviato già con altre maestranze, è quantomeno curioso.

Ad ogni buon fine, sia la direzione dell’Ufficio del Lavoro, sia le organizzazioni sindacali, hanno inteso convocare un nuovo incontro per il giorno 27 agosto sempre presso la DPL, con l’auspicio che si riesca a trovare il tempo per completare il cambio di appalto e garantire la continuità lavorativa alle maestranze.

Che la vigilanza privata sia complessa, lo dimostra anche il caso dei lavoratori della ex Molise Security ancora in gran pare senza ricollocazione nonostante i continui impegni di reimpiego e riassorbimento resi nelle sedi istituzionali da parte delle aziende di settore, ad oggi fermo restando gli impegni dichiarati, il futuro dei lavoratori è a tinte fosche.

Al fine di evitare continui conflitti per ottenere la giusta considerazione dei lavoratori e dei loro diritti, sui cambi di appalto, le organizzazioni sindacali hanno chiesto e risolleciteranno sia la Regione Molise, sia le due Prefetture al fine di contribuire all’emanazione di norme regionali che disciplinino la materia e pongano fine alle continue interpretazioni di parte.

Al nuovo Prefetto di Campobasso ( a cui vanno i migliori auguri di buon lavoro), si chiede di avviare finalmente il tavolo già discusso con i precedenti Prefetti che consenta l’istituzione di un albo prefettizio delle guardie giurate con compiti di gestione della disciplina delle guardie giurate che a vario titolo e vicende si sono ritrovati senza lavoro ( es. Molise Security), ancora in possesso dei requisiti per svolgere l’attività di vigilanza armata , nonché per evitare ( tra le altre cose), il rilascio eccessivo di porto d’armi per una Provincia piccola come Campobasso.

Si sollecita ancora una volta il Presidente della Giunta Regionale, al fine di convocare un incontro specifico per avviare definitivamente la legge regionale sui cambi di appalto a tutt’oggi inesistente lavorando, per ottenere norme a difesa del lavoro.

Le segreterie
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LA NOTA – Urgenti norme chiare regionali sui cambi di appaltoultima modifica: 2010-08-28T11:45:00+02:00da sagittario290