Sventa furto della pistola, ferito vigilante dell’ospedale

Edizione CIRC_SU2

30/05/2010

Sventa furto della pistola, ferito vigilante dell’ospedale

Francesco Ferrigno

HE10_4715.jpgCastellammare. Sono circa le tre del mattino quando un uomo dal fare sospetto compare nei pressi del gabbiotto del vigilante all’esterno dell’ospedale «San Leonardo» di Castellammare. L’obiettivo è quello di rubare la pistola alla GUARDIA GIURATA: ne nasce una colluttazione che termina con un colpo accidentale partito proprio dall’arma oggetto della rissa. L’aggressore si dilegua mentre il vigilante va a farsi medicare al pronto soccorso: per lui solo una ferita guaribile in 20 giorni. È quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato appena all’esterno del nosocomio stabiese. Ad intervenire pochi minuti dopo lo sparo sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare, agli ordini del primo dirigente Luigi Petrillo e del vicequestore Stefania Grasso. I poliziotti hanno ascoltato il racconto fornito dalla GUARDIA GIURATA rimasta ferita, ovvero Luca Raiola, di 29 anni, ex militare dell’Esercito Italiano residente a Castellammare. Gli agenti sono ora sulle tracce del malvivente, anche se l’identikit fornito da Raiola è rimasto senza indicazioni sul volto dell’aggressore, in quanto quest’ultimo indossava un casco integrale. La vicenda si svolge nelle prime ore del mattino di sabato, quando il viale Europa dov’è ubicato l’ospedale di Castellammare è pressoché deserto. Una notte tranquilla fino a quel momento per il vigilante, sino a quando ha visto avvicinarsi al suo gabbiotto un uomo dai loschi atteggiamenti. Passo veloce, casco integrale, la moto con un complice probabilmente parcheggiata lungo la strada poco lontano e pronta a partire. Raiola capisce che l’uomo può costituire un pericolo, esce dal gabbiotto e gli intima di fermarsi e allontanarsi. Il malvivente per tutta risposta chiede alla guardia di consegnargli la pistola che porta con sé, e quando ottiene un rifiuto aggredisce Raiola puntando all’arma. Il vigilante non si fa sopraffare ma non riesce ad impedire che l’aggressore gli sfili in un attimo la pistola. Quando entrambi hanno le mani sull’arma, parte un colpo che colpisce la guardia di striscio sulla mano. Il malvivente fugge e fa perdere le proprie tracce, mentre l’eco dello sparo fa accorrere sul posto i primi soccorritori che accompagnano il vigilante al pronto soccorso e avvertono la polizia.

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Rapina in banca banditi in fuga con un bottino da 50mila euro

Edizione SALERNO

19/05/2010

Rapina in banca banditi in fuga con un bottino da 50mila euro

HE10_3416.jpgPagani. Rapina in banca al Monte dei Paschi di Siena nei pressi della villa comunale: portati via circa cinquantamila euro in contanti. Due rapinatori hanno messo a segno un colpo quasi incredibile per la facilità con la quale sono riusciti a portare via il bottino. Ieri pomeriggio, due malviventi con il volto coperto da casco, sono entrati all’interno della sede del Monte dei Paschi di Siena che si trova in via Trotta, ai lati della villa comunale, nel pieno centro della città. Gli ignoti, armati di un semplice taglierino, sono riusciti a portare via l’ingente somma di denaro, senza colpo ferire. In pochi attimi i malviventi sono usciti dalla sede dell’istituto di credito percorrendo la stradina che poi immette su corso Ettore Padovano e presumibilmente a bordo di moto di grossa cilindrata, hanno fatto perdere le loro tracce in un baleno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Pagani, agli ordini del tenente Fausto Mazzotta e i militari dell’aliquota radiomobile per i primi accertamenti. Immediatamente è scattato il piano antirapina alla ricerca dei malfattori, ma nessun risultato immediato è stato raggiunto. I militari della sezione scientifica hanno eseguito dei rilievi per constatare la presenza di impronte digitali dei malviventi all’interno dell’istituto di credito. I rapinatori erano molto probabilmente provenienti dall’area napoletana, avendo uno spiccato accento partenopeo. Incredibile in questa vicenda è come i malviventi siano riusciti ad entrare in una banca con il volto coperto da un casco da motociclisti senza che nessuno potesse fermali né tantomeno i sistemi di difesa passiva fossero idonei o attivi per evitare una simile evenienza. Nei pressi di questa banca, alcuni anni fa, fu messa a segno una rapina ai danni di un furgone portavalori: mentre i due VIGILANTES scendevano e andavano a consegnare il denaro ai bancari furono avvicinati dai rapinatori che gli portarono via il plico con i soldi. Poco più su, nella parte alta della strada, nei pressi della scuola elementare, fu anche rapinato a suon di schiaffi un fornitore di latticini. Insomma una zona meta frequente di banditi dove i colpi, generalmente, restano sempre impuniti e lasciano a bocca aperta per la facilità della fuga e sempre per l’ingente importo del bottino. r.s.

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