Assassino in libertà vigilata rapinava farmacie e benzinai

ARZIGNANO

04 giugno 2009

Assassino in libertà vigilata
rapinava farmacie e benzinai

Con passamontagna e coltello ha messo a segno tre colpi. A 11 anni dal delitto è tornato a colpire: arrestato

0KKO796R--190x130.jpgVICENZA — Era tornato nel­l’azienda dove aveva lavorato fino a poco prima per compiere una rapina e aveva ucciso un suo ex collega che lo aveva sorpreso. Per Giorgio Garbin, 48 anni, in libertà vigilata dopo una sen­tenza di otto anni di carcere e tre di manicomio giudiziale per il crimine commesso nel 1998, si sono riaperte le porte del carcere: è stato ritenu­to responsabile di altre tre rapine, furto aggrava­to e porto abusivo di coltello. Su ordinanza del giudice per le indagini preliminari Eloisa Pesen­ti, al termine delle indagini coordinate dal sosti­tuto procuratore Antonella Toniolo, i carabinieri del nucleo investigativo della compagnia di Val­dagno unitamente agli investigatori della com­pagnia di Vicenza, hanno stretto le manette at­torno ai polsi dell’ex guardia giurata che ha fatto parziali ammissioni relativamente ai fatti conte­stati. «Mi serviva il danaro per darlo a mia ma­dre», si sarebbe giustificato Garbin davanti ai militari dell’Arma.

Nella notte tra il 7 e l’8 luglio del 1998, Gior­gio Garbin, 37 anni all’epoca dei fatti, si era intro­dotto nel piazzale della ditta Marelli di Arzigna­no armato di pistola col chiaro intento di com­piere un furto. Sorpreso dall’ex collega Silvano Pelizzari lo aveva ucciso con un colpo d’arma da fuoco. L’epilogo di quello che in un primo mo­mento era stato considerato un suicidio, è stato l’arresto di Garbin il 14 luglio del 1998. La fami­glia della vittima, insoddisfatta forse delle con­clusioni giudiziarie di quella rapina degenerata con la morte del loro caro, aveva fatto causa alla Prefettura, all’Asl 5 e al Ministero degli Interni per avergli rilasciato il porto d’armi nel 1996. Dopo soli 11 anni dal delitto, di cui parte tra­scorsa in carcere, Garbin viene di nuovo arresta­to per rapina. Il 18 marzo di un anno fa, poco dopo aver ottenuto il beneficio della libertà vigi­lata e un lavoro presso una conceria di Arzigna­no, armato di coltello da cucina e col volto travi­sato da passamontagna, aveva derubato la far­macia San Zeno, ad Arzignano, dell’incasso della giornata: 2000 euro. L’11 dicembre, si era reso responsabile di un secondo colpo alla farmacia De Antoni, sempre ad Arzignano, in località Tez­ze: bottino 500 euro. Il 15 maggio di quest’anno invece aveva derubato un benzinaio Agip, anco­ra ad Arzignano: 5mila euro. Il modus operandi sempre lo stesso.

I carabinieri di Valdagno guida­ti dal capitano Andrea Massari e i colleghi di Vi­cenza coordinati dal tenente Graziano Ghinelli, in un primo momento non erano riusciti a capi­re come facesse il rapinatore solitario a sfuggire ai posti di blocco e a scomparire nel nulla. Ele­mento che ha fatto scattare il sospetto che il mal­vivente colpisse in effetti nella zona vicina a ca­sa. E’ stato ristretto l’arco delle ricerche alle zone in cui avvenivano le rapine e reperiti i nomi dei pregiudicati noti alle forze dell’ordine. I dati so­no stati incrociati anche con quelli relativi ad al­cuni furti di targhe avvenute in zona. Gli investi­gatori avevano infatti scoperto che il rapinatore si muoveva a bordo di una punto grigia e c’era­no segni di cacciavite all’altezza della targa, evi­dente segno che veniva sostituita appositamen­te per i colpi.

La perquisizione presso la conceria dove Gar­bin lavorava ha portato al rinvenimento di un coltello da concia usato per almeno l’ultima del­le rapine, una delle targhe rubate e indumenti. In casa è stato invece trovato un secondo coltel­lo e il passamontagna. Dal conto sono stati se­questrati 5mila euro, appena depositati, ritenuti il bottino dell’ultimo colpo.

Romina Varotto

Assassino in libertà vigilata rapinava farmacie e benzinaiultima modifica: 2009-06-05T12:15:00+02:00da sagittario290