Più di 25mila euro spariti Guardie giurate a processo


CREMONA

Venerdi 5 maggio 2006

Giustizia/1. Mistero sul plico che nel 2001 era destinato alla Banca Popolare
Più di 25mila euro spariti Guardie giurate a processo

di Francesca Morandi In sette fotogrammi estrapolati da una videocassetta è racchiusa la storia di un plico. Conteneva 50milioni e 800mila lire (più di 25mila euro). Il 25 gennaio 2001, quel plico era destinato alla Banca Popolare di Cremona. Ma non vi arrivò mai. Si sa che fu dimenticato dall'equipaggio dell'Ivri nella sede dell'istituto di vigilanza prima di uscire per il giro di consegne. Non si sa, invece, che fine abbia fatto. C'è un mistero e con il mistero un'accusa di furto aggravato. E' il reato che la Procura contesta a due guardie giurate dell'istituto di vigilanza. Ieri si è aperto il processo, ma bisognerà attendere l'udienza del 28 settembre prossimo, perché sia guardata in aula la videocassetta che potrebbe aiutare a decifrare i passaggi di una vicenda dai contorni ancora poco nitidi. Cinque anni fa, l'amministratore delegato dell'Ivri era il signor Tosco Giannessi. Cinque anni dopo, ieri, il testimone dell'accusa è venuto in aula a raccontare, perché presentò in procura una denuncia-querela nei confronti dei dipendenti dell'Istituto di vigilanza. Lo fece dopo che raccolse dall'equipaggio arrivato alla Banca Popolare di Cremona la segnalazione della mancanza di un plico. L'amministratore delegato guardò il filmato. «Si vede che l'equipaggio ha raccolto il plico finito nell borsa», ha detto ieri. Questo è il fatto. «Ma dalla cassetta non si può dire se sia stato fatto di proposito», ha voluto specificare il teste, consegnando così alla verbalizzazione una propria valutazione dell'avvenimento. Cinque anni dopo, Giannessi ha spiegato come si svolgeva la consegna dei plichi, almeno nel periodo in cui lui lavorava all'Ivri. Le operazioni avvenivano in un luogo blindato, sotto il controllo della videosorveglianza, cosa nota a tutti. Nella «sala conta» il denaro veniva chiuso in sacchi di plastica non trasparente, sigillati. Quindi, i plichi venivano trasferiti nella stanza della cassaforte, il caveau. Qui i vari equipaggi dell'istituto di vigilanza li mettevano nei borsoni, che poi venivano caricati sui furgoni diretti agli uffici postali o alle banche. La mattina del 25 gennaio 2001, furono depositati quattro plichi destinati alla Banca Popolare e in un secondo momento ne fu aggiunto un altro. E' possibile che le guardie giurate abbiano rubato il plico sotto gli occhi della telecamera, ben sapendo che li stava registrando? Un non senso per i difensori, gli avvocati Simona Bracchi, Cesare Gualazzini e Alessandro Zontini. Qualcosa comunque non funzionò. Un errore di conteggio? Il 28 settembre, in aula sfileranno i testimoni della difesa, fra i quali alcuni colleghi degli imputati. Un aiuto alla ricostruzione dei fatti arriverà anche dalle relazioni di servizio del registro di carico e scarico dei valori, la cui acquisizione è stata disposta dal giudice.

Più di 25mila euro spariti Guardie giurate a processoultima modifica: 2006-05-06T11:33:40+02:00da sagittario290